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MÉNAGE À TROIS

Un’automobile può essere il collante di un’unione felice. Due di più. Tre, il massimo. Luciano e Olimpia si amano, amando insieme tre “Maggiolino”. Li hanno scelti, uno dopo l’altro, lasciandosi trasportare dall’emozione e dai ricordi d’infanzia. Li hanno sistemati con cura: ora li portano a spasso ogni domenica.

Anche un film può segnare una vita. A Luciano, il proprietario delle tre Volkswagen che appaiono in questo servizio, fu fatale la visione del film della Walt Disney “Un Maggiolino tutto matto”. Era il 1969 e aveva poco più di tre anni.

In questa passione è secondo solo alla sua compagna, Olimpia, che Luciano conquistò presentandosi al primo appuntamento con la sua “1200 Standard” del 1975. Ora quell’auto, chiamata “Stan”, è ancora con loro, nonostante una micidiale grandinata che li costrinse a rifare tutta la carrozzeria e continue perdite di lubrificante, risolte con la sostituzione delle bronzine. In seguito, alla famiglia si aggiunse “Birba”, una “1200 Export” del 1963: a Luciano era sempre piaciuta perché era come “Herbie”, quella del film di Walt Disney, anche se non aveva il tetto apribile. Ma, si sa, il numero perfetto è tre. All’appello mancava la versione cabriolet.

Olimpia ne voleva una tutta per sé, bianca con la capote nera, uguale a quella di Dylan Dog. E così, quando si presentò l’occasione giusta, una “1500 Cabriolet”, battezzata “Dylan”, si aggiunse a “Stan” e “Birba”. Nei weekend, a turno, una di loro viene tirata fuori dal box per una passeggiata, quasi sempre per fare visita a Nando e a Giuliano, ossia il meccanico e il carrozziere che contribuiscono a tenerle in gran forma: controllo della pressione delle gomme e del livello dell’olio, ingrassaggio periodico delle cerniere delle portiere e, soprattutto sui modelli pre 1967, degli snodi dell’avantreno, regolazione dello starter automatico, controllo della batteria.

Ai raduni, Luciano e Olimpia non vanno quasi più. “Oggi, purtroppo, si vedono esemplari troppo pasticciati” spiega Luciano “così, invece di divertirci, finiamo con l’arrabbiarci. Meglio andare a spasso a ruota libera”. In un percorso misto città-extraurbano, il consumo si aggira sui 10 km con un litro (13 fuori città). Anche se si tratta di vetture non particolarmente rare o appariscenti, le tre Volkswagen vengono ammirate per l’ottima cura e l’originalità.

Motore Posteriore – 4 cilindri boxer – Cilindrata 1192 cm³ – Alesaggio 77 mm – Corsa 64 mm – Potenza 34 CV DIN a 3800 giri/min – Rapporto di compressione 7,3:1 – Valvole in testa, aste e bilancieri – Un carburatore invertito Solex 30 PICT 3 – Raffreddamento ad aria.
Trasmissione Trazione posteriore – Cambio a 4 marce sincronizzate – Pneumatici 5.60-15 o 155 SR 15.
Corpo vettura Berlina 4 posti, 2 porte – Telaio a piattaforma e trave centrale – Sospensioni anteriori e posteriori a ruote indipendenti – Bracci longitudinali – Barre di torsione – Ammortizzatori idraulici telescopici – Freni a tamburo idraulici – Sterzo a vite e rullo.
Dimensioni e peso Passo 2400 mm – Carreggiata anteriore 1308 mm – Carreggiata posteriore 1349 mm – Lunghezza 4080 mm – Larghezza 1550 mm – Peso a vuoto 760 kg.
Prestazioni Velocità 115 km/h – Consumo 7,5 litri/100 km.

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Categorie: Auto
Tags: Volkswagen
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