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Milano AutoClassica, tutte le Case e le vetture in mostra

Tredicesima edizione di Milano Autoclassica: il capoluogo meneghino è tornato puntuale per dire la sua a chi ama e s’intende d’automotive. Un weekend – iniziato ieri 17 novembre, in chiusura domani 19 alle ore 19 – per tutti gli appassionati di classiche e youngtimer, per addetti ai lavori e collezionisti: nei padiglioni di Rho-Fiera Milano la kermesse si riconferma un appuntamento fisso del calendario annuale. Una vetrina imperdibile per chi commercia auto ed è in cerca di nuovo acquirente, di ogni livello, dalla Autobianchi A112 alla Ferrari 275 GTB solo per fare due esempi; strategica anche per le Case automobilistiche che, attivando il proprio heritage, accrescono la propria risonanza, mediatica e non solo. Dopo aver dato qualche anticipazione nella giornata inaugurale, vediamo ora più nel dettaglio i marchi presenti e le vetture in mostra nei rispettivi stand.

Alpine. La Casa francese invita i visitatori a scoprire quattro versioni della A110 attuale che propongono esperienze di guida diverse, ma tutte autentiche. C’è la A110 “standard”, porta d’ingresso a Dieppe: leggera, precisa e agile. Forte dei suoi 252 cavalli, alla guida ricorda la celeberrima antenata Berlinette. Poi ci sono le versioni più spinte, con il motore da 1.8 litri portato a 300 cavalli: la A110 GT — versatile ed elegante — la A110 S — sportiva nell’anima — e la A110 R i cui 1.082 chilogrammi di peso ne fanno una temibile arma da trackday.

Aston Martin. A Milano AutoClassica è stata presentata in anteprima europea la DB12 Volante, supercar che ridefinisce il concetto di roadster di lusso a Gaydon, passando dal V12 al nuovo V8 biturbo tedesco. In aggiunta all’ultima arrivata, lo stand di Aston Martin espone la V12 Vantage in edizione limitata a 333 esemplari, la storica V12 Vantage con cambio manuale e la DBS Volante.

Bentley. La Casa di Crewe espone i tre modelli cardine nel suo listino: Continental, nell’esclusiva versione GTC V8 Mulliner, in livrea Silver Lake, Flying Spur V8 Azure, l’ammiraglia dove il binomio lusso e tecnologia trova una cifra ideale, e Bentayga V8 Azure spinta dal benzina 4 litri che consente alla Suv inglese di passare da 0 a 100 km/h in 4,5 secondi e raggiungere i 290 km/h.

BMW. La Casa dell’Elica è presente a FieraMilano attraverso BMW Auto Club Italia. Nello stand brilla uno dei 50 esemplari prodotti di 3.0 CSL, la belva da 560 cavalli che rende omaggio alla “batmobile” bavarese degli anni Settanta. A farle da scudiere, una 3.0 CS del 1972 e una 1600 GT Frua del 1968.

Caterham e Morgan. Romeo Ferraris, rappresentante tricolore delle due Case d’Oltremanica, schiera una Caterham 340SV e quattro modelli Morgan: dalle Plus Four MY21 e MY22 alle Plus 8 del 2003 e del 2017, passando per la Plus Six MY23 e l’immancabile Super 3 MY23. Accanto a loro, heritage da corsa sui generis, con l’Alfa Romeo GTV 2.000 Tributo GTAm del 1972, la Morris Mini Cooper S del 1968, modello vincitore al Rally di Montecarlo in questo caso completo di strumentazione, motore e scocca autentici.

DR Automobiles. Spazio anche alla Casa molisana, i cui modelli stanno riscuotendo grande successo. Da un lato la city car elettrica 1.0, dall’altro due Suv che sempre più spesso vediamo sulle nostre strade ovvero 3.0 e 5.0.

Ferrari. Il Cavallino Rampante, non presente all’ultimo Auto e Moto d’Epoca nel cuore della Motor Valley, si concede invece una passerella in quel di Milano AutoClassica. E lo fa decisamente in grande. Oltre allo stand dei Musei Ferrari – presidiato da una meravigliosa 250 GT Lusso Ferrari Classiche troneggia con uno spazio scenografico dominato dal colore rosso e allestito da Rossocorsa, ma punteggiato da svariati modelli in abiti se possibile ancora più eleganti. C’è davvero l’imbarazzo della scelta: 365 GTB/4 Daytona, 456 GT e 308 GTB in Blu Sera, ma anche 278 GTB/4, 512 TR, 330 GTC e 365 GT4 BB. Solo per citarne alcune, perché poi, l’ingresso del padiglione 12 è presidiato dalla 499P numero 51 che ha trionfato all’ultima 24 Ore di Le Mans, da una 296 GT3 e da una 750 Monza.

McLaren. A rubare molti flash alla McLaren GT c’è una 750S Spider in Ice Sliver, ma il ruolo di protagonista è per la Artura. Lei, collezionista di primati, è la prima supercar stradale di Woking a montare un V6 in quanto capostipite della generazione ibrida della Casa denominata Hph (High performance Hhybrid). Tra le sue chicche, c’è un telaio in fibra di carbonio denominato Mcla (McLaren carbon lightweight architecture) che pesa solo 82 chilogrammi.

Maserati. Sempre con Rossocorsa, ad attendere gli appassionati del Tridente modenese ci sarà la nuova GranTurismo, un esemplare della generazione precedente in versione MC Stradale e una stupenda 3500 GT fresca di restauro.

MG. Allo stand MG, ieri ha debuttato in anteprima per l’Italia la nuova Cyberster, l’attesa spider elettrica che sarà offerta in due versioni: una con motore 300 cavalli e batteria da 64 kWh, l’altra con due propulsori elettrici da 77 kWh per un totale di 536 cavalli. A farle da cornice, le Suv MG ZS ed MG4.

Stellantis Heritage. A Milano AutoClassica va in scena anche Stellantis Heritage, che mira a catturare gli sguardi con con un esemplare unico di Fiat Multipla, simpaticamente definita 6×6, personalizzata da Roberto Giolito, head di Stellantis Heritage, e due Alfa Romeo: l’inimitabile Giulia TZ e un prototipo dell’Alfasud Sprint a motore centrale. Le ultime due, come molti sapranno, furono realizzate da Autodelta, di cui quest’anno ricorre il sessantesimo anniversario.

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