La Freccia Rossa, quest’anno, ha decisamente allargato i propri usuali confini sullo storico tracciato Brescia – Roma – Brescia. La storia ricorda come, nel ’54, l’edizione della corsa rese omaggio a Tazio Nuvolari inaugurando l’omonimo Gran Premio sulla parte di percorso che incrociava Mantova – Cremona – Brescia. Vinse Alberto Ascari al volante della Lancia D24. Il pilota milanese fu anche trionfatore della corsa.
Proprio all’indimenticato asso italiano, scomparso tragicamente il 26 maggio ’55 sul circuito di Monza mentre provava una Ferrari, la 1000 Miglia, con l’occasione dell’Expo, ha effettuato una eccitante variante di percorso ed è entrata in uno dei templi della velocità.
L’organizzazione infatti ha dato vita al Gran Premio Ascari sulla pista di Monza per celebrare la figura di grande Alberto nel periodo in cui cadono i 60 anni della sua scomparsa. Le prove cronometrate e di media si sono svolte lungo il tracciato della pista di alta velocità, la “mistica” Sopraelevata. Percorso questo tracciato, recentemente salvato dalla demolizione e rimesso a nuovo, i partecipanti sono entrati nel circuito stradale. Usciti dall’autodromo brianzolo, la carovana ha reso idealmente omaggio all’Expo con un passaggio presso la Villa Reale di Monza.
Alvise Marco Seno