Abarth, Abarth e ancora Abarth. A centodieci anni dalla nascita di Carlo Abarth e a quasi settanta dalla fondazione dell’azienda che porta il suo nome, lo Scorpione viaggia sempre a pieni giri. L’interesse per questo storico marchio italiano dell’automobilismo sta vivendo un periodo di grande vivacità. Celebrazioni e tributi speciali sono sempre più frequenti, ma non ci si stanca mai di ammirare qualche bella realizzazione di corso Marche. In questo senso, la quindicesima edizione di Old Time Show – organizzata come sempre dai club CRAME (Club Romagnolo Auto Moto d’Epoca) e Velocifero, e ospitata nei padiglioni di Fiera Forlì – ha realizzato qualcosa di davvero encomiabile con la mostra tematica intitolata “Abarth, dalle origini ad oggi”.
Decine di esemplari per illustrarne la storia completa: dalle più piccole 595, nelle varie configurazioni stradali e competizione, alle più prestazionali Sport Prototipo che hanno dominato le corse in salita tra gli anni Sessanta e Settanta, passando per tutte le altre “piccole bombe” come le 850 e 1000 su carrozzeria Fiat 600 e 850, le rare e preziose Simca-Abarth 2000 e 850 carrozzate Zagato. Non solo: la mostra comprendeva anche le realizzazioni più recenti, quelle che risalgono alla produzione Fiat-Abarth dagli anni Settanta in poi. Immancabile, quindi, l’Autobianchi A112 in compagnia di 124 e 131 Abarth Rally, Ritmo 125 e 130, per concludere con la gamma attuale.
Chapeau agli uomini del CRAME (quelli del Velocifero si sono occupati, altrettanto bene, della mostra parallela dedicata alle motociclette 175 cc da turismo e da corsa) che sono riusciti a coinvolgere collezionisti e appassionati. Due vetture, in particolare, ci hanno colpito per la loro storia. Una 695 SS Competizione del 1965 dotata, tra l’altro, di particolari giunti cardanici per garantire una migliore trasmissione. Pare che in quell’anno ne fossero state costruiti dall’Abarth solo sei o otto esemplari “ufficiali”. Altra chicca, una OT 1300 del 1967, protagonista di tre edizioni della Targa Florio (1967, 1968 e 1969) e vincitrice di classe in altre gare siciliane come la Palermo-Monte Pellegrino, la Coppa Nissena, la Coppa della Sila: una vettura Gran Turismo con una linea bellissima, anche nella inconsueta livrea bianca.
Old Time Show è una tradizionale mostra-scambio, che anche quest’anno ha contato la presenza di commercianti e ricambisti (forse meno rispetto ad altre edizioni, ma il maltempo del primo weekend di marzo ha costretto molti a disertare), oltre ai club di zona. Poche, purtroppo, le proposte dei privati, che di solito sono le più interessanti a livello economico. Ecco, quindi, una selezione delle vetture in vendita.
Fiat 1400 (1952) – € 16.000
Una onesta berlina all’italiana degli anni Cinquanta, apparentemente in buono stato, non eccellente ma pronta da usare subito. A detta del venditore (ben disposto alla trattativa) era in ordine anche di meccanica.
Lancia Flavia Coupé 1.8 (1964) – € 22.800
Vettura sempre appartenuta alla stessa famiglia, con targhe e documenti di origine e perfettamente funzionante. Molto particolare la tonalità della carrozzeria, che ben si abbina alla linea Pininfarina di questa elegante coupé.
Peugeot 304 Cabriolet (1972) – € 11.500
Uno “spiderino” poco impegnativo, da usare senza in ogni situazione. Vettura perfettamente funzionante e originale, iscritta al Club Storico Peugeot. Peccato per le targhe moderne, ma con il bianco della carrozzeria passano quasi inosservate.
Porsche 911 Targa (1973) – € 78.000
Vettura in linea con le quotazioni, dotata di libretto dei tagliandi e motore revisionato. Versione Targa con tettuccio asportabile. Bella a vedersi, ritargata ma corretta in ogni parte.
Mercedes-Benz SL 230 (1966) – € 78.000
Una delle ultime “Pagoda” con motore da 2,3 litri. Prima immatricolazione tedesca, completamente restaurata nel 2013 dalla Mercedes di Amburgo. Corredata di fatture dei lavori eseguiti. Prezzo giusto.
Porsche 924 2.0 Targa (1980) – € 7400
Sportivi con poco portandosi a casa, comunque, una signora Porsche. Auto con 130.000 km e libretto di assistenza. Perfettamente funzionante e più che decorosa, fuori e dentro. Prezzo più che buono.
Lancia Thema 8.32 (1988) – € 19.500
Nell’ultimo periodo, le quotazioni di questo modello sono salite: di fatto, quindi, la richiesta non è esagerata, ma l’esemplare in questione non ci è parso molto “fresco”. Particolare, però, la livrea marrone metallizzato.
Audi 80 Quattro (1994) – € 7500
Una “youngtimer” come questa Audi 80 berlina è difficile da valutare. Una versione senz’altro particolare e non facile da trovare, ma sicuramente destinata agli amanti del marchio tedesco.
Austin Rover Mini “25°” (1984) – € 9000
Particolare versione della immortale Mini, creata per celebrare il 25° compleanno del modello nato nel 1959. Omologata ASI, molto bella, forse un po’ cara.
Luca Gastaldi