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Opel Ascona 1.8i: la prima con catalizzatore progettato per l’Europa

Esattamente trentacinque anni fa veniva presentata un’inedita variante della celebre vettura tedesca, dotata per la prima volta di un catalizzatore sviluppato appositamente per il mercato europeo

Nel 1985 la Opel Ascona 1.8i fu la pioniera della moderna soluzione tecnica, adotta poi su tutti i principali modelli del marchio.  Tant’è che nel giro di breve tempo vennero montati catalizzatori specifici sulle Corsa, Kadett, Rekord, Monza e Senator. Adottando tale soluzione, Opel divenne uno dei primi marchi automobilistici del Vecchio Continente ad offrire catalizzatori standard a tre vie.

Modifiche ad hoc. Non si trattava di una semplice lavoro d’installazione di una componente differente, bensì di una vera e propria evoluzione di quanto fatto fino a quel momento. Rispetto a un’auto convenzionale, infatti, la progettazione di una vettura con catalizzatore richiedeva la realizzazione di una serie di modifiche specifiche. Questo, in primis, perché il catalizzatore nella sua temperatura di esercizio emetteva temperature elevate (600 gradi centigradi). Pertanto le componenti sensibili al calore e l’abitacolo necessitavano di protezioni adeguate. Non solo: il catalizzatore per il funzionamento ottimale del catalizzatore serviva, tra l’altro, un sistema elettronico di preparazione della miscela. Oltre a offrire automobili con un catalizzatore a tre vie installato in fabbrica, Opel offriva ai clienti anche un kit per il retrofit. E chiunque avesse avuto dubbi poteva contattare un numero verde dedicato, pensato per fornire con la maggior chiarezza possibile tutte le informazioni del caso.

Investimenti evolutivi. L’utilizzo di questo nuovo componente rientrava in un progetto di ammodernamento tecnico ad ampio respiro, nel quale Opel credeva fermamente. Vi basti sapere che ha investito oltre un miliardo di Marchi tedeschi (DM) impegnando centinaia di ingegneri per lo sviluppo di catalizzatori e automobili maggiormente ecocompatibili. La società ha investito 100 milioni di DM solo per sviluppare nuovi banchi e apparecchiature di prova per la durata e i test ad alta velocità.

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