La 31° edizione di Auto e Moto d’Epoca è stata anche l’occasione per celebrare i 40 anni della Golf. Una festa a cui hanno aderito una trentina di appassionati invitati con i loro esemplari – dalla prima alla settima serie – da Volkswagen Italia. E Ruoteclassiche, insieme con Federico Cara (responsabile ufficio stampa Vw) e Andrea Calcagni (direttore marketing), è stata coinvolta nella giuria per selezionare i sette più rappresentativi.
La Golf GTI portata a Padova da Paolo Gioppi di Como è stata scelta per la categoria “Classic – Ottima Forma”, una prima serie del 1980 fresca di restauro e senza un dettaglio fuori posto. Tutto un altro sapore la “rally cross” di Fabio Castelli, la più rappresentativa per le “Race – Hazzard”: una terza serie che porta le cicatrici di tante battaglie sullo sterrato. Rimanendo sulle interpretazioni, la più “Esagerata – Fast but not so furious” è stata la rossa GTI del 2011 di Luca Chiappa che ha reso unico il suo esemplare con dischi e pinze della Porsche Cayenne.
Ancora una prima serie è stata scelta per la categoria “Open Air – Più bella di così”: la cabriolet di Massimiliano Ronchetto, personalizzata con cerchi da 7 pollici di canale che le donano un tocco di aggressività e simpatia in più. Stesso discorso per la cinque porte del 1975, una delle primissime con la caratteristica nervatura a coda di rondine, targa quadrata, interpretata dal giovanissimo Stefano Odorizi (24 anni) che ha vinto il premio “Style – L’originale saporita”.
“Instant Classic” la quarta serie di Fabio Sartori, presidente del VWGolfMania. Infine per la categoria “Eighties – Il tempo delle mele”, la scelta è caduta sulla GTI seconda serie (1988) di Pierpaolo Mosca, che col suo bianco Alpine Weiss mette ancora più in risalto le plastiche che hanno caratterizzato la versione degli anni 80. Dopo la consegna delle targhe ai sette proprietari, sul palco è stata svelata al pubblico italiano la nuova GTE, con cui Volkswagen allarga la gamma delle Golf con tecnologia ibrida plug-in.