In quasi un secolo di storia la Pininfarina da piccola realtà artigiana torinese si è trasformata in brand globale: una realtà che in 90 anni ha saputo evolversi diventatando un’icona di stile ed eleganza tra le eccellenze del Made in Italy.
Il 22 maggio 1930 Battista Farina detto “Pinin” firmava l’atto costitutivo della Carrozzeria Pinin Farina, sita a Torino in Corso Trapani 107. Poco tempo dopo la prima fuoriserie varcava le soglie della nuova azienda, basata sullo chassis della Lancia Dilambda: il primo modello di un lungo sodalizio con un’altra importante e prestigiosa realtà torinese. Iniziava così la storia della Pininfarina, un’avventura perpetuata da tre generazioni sullo sfondo di grandi mutamenti sociali, economici e tecnologici che ci portano fino ai giorni nostri.
Le celebrazioni in diretta. Lo scorso febbraio alla Triennale di Milano prendevano il via le celebrazioni per il 90° anniversario Pininfarina, ma la pandemia ha portato al rinvio di tutti i grandi eventi in programma, come il Conorso di Eleganza Città di Torino e il Pebble Beach Concours d’Elegance. A 90 anni esatti da quel 22 maggio, la Pininfarina festeggerà i successi e le sfide venture con un viaggio digitale che inizia con un webinar in cui interverranno il presidente Paolo Pininfarina e l’AD Silvio Pietro Angori, in diretta sulle pagine Facebook e Youtube dalle ore 14.
Eccellenza in evoluzione. In questi 90 anni si sono succeduti momenti e personaggi che hanno cambiato la Pininfarina e affermato la sua rilevanza anche nelle vicende storiche del Paese: un centro stile che oggi progetta e realizza automobili, ma sviluppa anche oggetti di industrial design e che ha una presenza rilevante nel mondo dell’architettura. Una realtà in costante ricerca dell’innovazione e del buon gusto, di respiro internazionale e globale con sedi in Italia, Germania, Cina e Stati Uniti che può contare su 700 dipendenti. La Pininfarina è quotata in Borsa dal 1986 ed è stata inserita nella “Italian Listed Brands”, la prestigiosa lista che raccoglie 22 dei migliori brand italiani quotate nella Borsa Italiana.
Il nostro tributo. Anche noi abbiamo voluto celebrare questo importante traguardo, dedicando uno speciale sulla Pininfarina sul numero di Ruoteclassiche di maggio 2020: per la copertina abbiamo scelto la Ferrari 250 GT del 1958, un’automobile di grande prestigio amatissima dal fondatore Battista “Pinin” Farina, che la volle come vettura personale. Ci sono poi altri due servizi che ripercorrono la storia dell’azienda attraverso gli uomini che l’hanno resa un’eccellenza italiana riconosciuta nel mondo e ovviamente le pietre miliari del marchio, le automobili Pininfarina divenute emblema di bellezza, eleganza e funzionalità.