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Porsche, rinasce l’ultima 911 Turbo raffreddata ad aria

Con “Project Gold” il dipartimento classic della Casa di Zuffenhausen riporta in vita, a vent’anni di distanza dall’ultimo esemplare, l’ultima 911 Turbo raffreddata ad aria. Una one-off per palati fini che verrà presentata tra un mese esatto alla Porsche Rennsport Reunion di Laguna Seca, in California. 

Regalo di compleanno. Per i suoi primi settant’anni, Porsche si è fatta un regalo speciale, costruendo, secondo le specifiche originali, un’esclusiva 911 Turbo della serie 993 (l’ultima con il motore raffreddato ad aria). Il colore è il giallo oro metallizzato della 911 Turbo S Exclusive Series del 2018, modello della produzione attuale in edizione limitata (500 esemplari). Giallo oro sono anche la striscia che orna i cerchi, verniciati di nero, e alcuni dettagli dell’abitacolo, tra cui le cuciture a contrasto dei rivestimenti in pelle dei sedili, della plancia e dei pannelli porta.

Da Stoccarda a Laguna Seca. Partendo da una scocca 993, gli esperti del dipartimento classic del marchio hanno saputo unire con maestria tradizione e innovazione. La vastissima disponibilità di ricambi originali, da sempre un punto di forza della Casa di Zuffenhausen (Porsche mette a disposizione oltre 52.000 ricambi per i modelli d’epoca) ha agevolato non poco il lavoro degli artigiani, che hanno potuto attingere da una selezione di oltre 6500 pezzi specifici per il modello sia parti di meccanica, sia di carrozzeria . Dopo un anno e mezzo di paziente, minuzioso lavoro, arriva il comunicato ufficiale della Casa: la 911 Turbo “Project Gold” debutterà a Laguna Seca, in California, alla Porsche Rennsport Reunion del prossimo 27 settembre.

Un esemplare unico per intenditori. La 993 è una pietra miliare nella storia del marchio: prima 911 ad adottare un telaio completamente riprogettato e costruito in alluminio, è anche la prima serie della sportiva di Zuffenhausen a prevedere una sovralimentazione con due turbocompressori per la versione Turbo. Il propulsore sei cilindri boxer di 3,6 litri è quello della Turbo S, modello costruito in soli 345 esemplari, e sviluppa una potenza di 450 CV. Anche la trasmissione è l’originale dell’epoca, con lo schema di trazione integrale Carrera 4, adattato alla maggior potenza, la frizione rinforzata rispetto alla Carrera e il cambio manuale a sei marce dotato di un sistema di lubrificazione-raffreddamento più efficace. Il numero di telaio, stampato a mano, segue quello dell’ultimo esemplare che varcò i cancelli della fabbrica di Zuffenhausen nel 1998. 

Appena nata e già da collezione. Un mese dopo il meeting internazionale in California, la vettura – che potrà essere utilizzata soltanto su circuiti privati – sarà venduta all’asta di RM Sotheby’s in programma il prossimo 27 ottobre al Porsche Experience Center di Atlanta, in Georgia. Il ricavato sarà interamente devoluto alla Ferry Porsche Foundation, associazione no profit che la Porsche ha fondato quest’anno.

 

 

 

 

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