La 850 Special è una versione più brillante e con caratteristiche più sportiveggianti della 850 tradizionale
Sul finire degli anni Sessanta la Fiat presenta un’inedita declinazione della 850, denominata Special. Sotto il profilo estetico non presenta grandi stravolgimenti rispetto al modello convenzionale, bensì sfoggia una serie di particolari evoluti ad hoc: un profilo cromato lungo tutta la fiancata, cerchioni di tipo autoventilante con fori identici a quelli della versione coupé e profili cromati ai finestrini. Nella parte frontale è stato montato un fregio di plastica (anch’esso cromato) di maggiori dimensioni rispetto a quello della 850 normale. Dietro, oltre la scritta dedicata, sistemata sul lato destro della coda, compare una nuova cornice nella guarnizione di gomma del lunotto posteriore.
Modifiche mirate. Anche gl’interni presentano la stessa impostazione della 850, con alcune modifiche specifiche. La plancia, per esempio, è ora completamente rivestita in materiale antiriflesso nero, anche nella porzione inferiore. Cambiato pure il disegno dell’imbottitura dei sedili, sia anteriori che posteriori. Nuovo pure il copri tunnel che incorpora una vaschetta porta-oggetti, non molto spaziosa ma comoda. Modificati i pannelli interni delle portiere e i due fianchetti a lato del sedile posteriore. Il volante è in metallo, con corona in finto legno e razze brunite forate. Nel complesso l’interno dà una sensazione di maggiore accuratezza, anche se sostanzialmente, per quanto riguarda il pianale e altri particolari, l’impostazione è quella dei modelli normali. Le principali modifiche tecniche che sono state fatte rispetto al corpo vettura della 850 normale sono costituite dall’adozione di un motore (di 843 cc) maggiormente performante (quello della Coupé): la potenza è infatti salita a 47 cv din. Al suo fianco la trazione posteriore e un cambio a quattro velocità, tutte sincronizzate. A completare l’upgrade il montaggio dei freni a disco all’avantreno.
La prova di Quattroruote. Il giudizio della “nostra” rivista, nel complesso, risulta positivo. Il motore è un motore brillante con caratteristiche sportive di erogazione della potenza. Non molto elastico, rumoroso agli alti regimi, è indubbiamente brioso e sopporta bene le lunghe tirate su autostrada. Lo sterzo, leggero da azionare in manovra, ha un riallineamento un po’ scarso, mentre il cambio è ben sincronizzato e manovrabile. Vibra un poco su rilascio e sotto tiro, ma l’imbocco dei vari innesti è preciso. I freni a disco hanno indubbiamente migliorato la frenata, rapportandola bene alle aumentate prestazioni della vettura. Buona la tenuta di strada. Dulcis in fundo, grazie all’aumentata imbottitura dei sedili il confort è migliorato ma, stando alle osservazioni del giornalista, sarebbero opportuni schienali regolabili di serie per ottenere una posizione più confortevole della schiena.
La quotazione attuale. La valutazione attuale della 850 Special ha un range di prezzi che va da un minimo di 1500 euro a un massimo di 4500 euro, per un esemplare in perfette condizioni.
Diteci la vostra. E voi, cosa ne pensate della 850 Special? L’avreste comprata oppure avreste optato per un’altra declinazione o, addirittura, vi sareste orientati su un modello di un altro marchio? Fatecelo sapere attraverso i commenti qui sotto. Inoltre, se avete una storia interessante sul suo conto, potete scriverci una mail all’indirizzo di posta redazione@ruoteclassiche.it.