Tappa di prove serrate al Raid dell’Etna. Tutte concentrate, però, nelle prime ore del mattino, magari subito dopo aver inaugurato la giornata con un bagno in mare, con acqua oltre i 30 gradi già alle 8. La regolarità fatta di prove concatenate mette a dura prova tutti i concorrenti ma poi la Sicilia dà il meglio di sé con i suoi posti meravigliosi.
Come Modica, con la cioccolata di origine azteca, o Ragusa Ibla e le sue viuzze teatro delle gesta del commissario Montalbano. O, ancora, la meravigliosa tenuta di villa Fegotto, testimonianza fascinosa dell’antica cultura contadina e vitivinicola dell’isola. Perché la caratteristica più evidente del Raid è quella di sposare il piacere di gareggiare con la propria auto d’epoca con quello – altrettanto divertente – di viaggiare con un filo di gas tra le strade più spettacolari della Sicilia.
Per la cronaca, gli 80 equipaggi si sono sfidati sulla Siracusa – Modica. Prima, anche nella seconda prova, la Triumph TR3A dell’equipaggio Zerbini-De la Inglesia, davanti a Colpani-Losio (Porsche 911) e Calvini-Lanteri (Austin Seven). La gara è stata anche arricchita da una variante dovuta a un problema di manto stradale all’altezza di Avola, risolto con tempestività. A domani!
Alessandro Giudice, foto di Alessandro Barteletti