Il 24 febbraio 2020 la regione Emilia-Romagna aveva indetto la chiusura di tutti i poli museali per evitare possibili contagi da Coronavirus. A quasi 3 mesi da questa disposizione, il Museo Ferrari di Maranello e il Museo Enzo Ferrari di Modena oggi sono tra le prime strutture museali a riaprire (finalmente) al pubblico, pronte ad accogliere nuovi visitatori.
La riapertura dei due musei rispetta le indicazioni ministeriali per la prevenzione di contagi e assembramenti, a tutela della salute di visitatori e staff. Le misure operative adottate dal Museo Ferrari di Maranello e dal Museo Enzo Ferrari di Modena sono ispirate al programma “Back on Track” di Ferrari, opportunamente riviste per adeguarsi alle esigenze delle due strutture museali e consentono la visita completa delle mostre “Ferrari at 24 Heures du Mans”, “Hypercars” e “Grand Tour”.
Modalità di accesso. A tutti i visitatori in entrata viene misurata la temperatura con gli appositi termoscanner: nel caso in cui la temperatura del visitatore dovesse essere superiore alla norma non gli sarà consentito l’accesso, ma potrà ripianificare la visita in un secondo momento. L’uso della mascherina è obbligatorio per tutti ad eccezione dei bambini di età inferiore ai 6 anni. Per i visitatori che ne fossero sprovvisti, il museo fornirà delle mascherine a titolo del tutto gratuito.
Un riconoscimento doveroso. Al fine di agevolare gli ingressi, contingentati, è possibile acquistare i biglietti e prenotare la visita tramite la biglietteria online sui siti Internet del Museo Ferrari a Maranello (Mo) e del Museo Enzo Ferrari a Modena, dove si può indicare la preferenza per fascia oraria della visita. Come segno di gratitudine per l’immane lavoro svolto contro il Coronavirus, gli operatori sanitari avranno accesso a titolo gratuito ai Musei Ferrari per tutto il 2020, mentre è prevista una tariffa agevolata per i loro familiari.