Ruoteclassiche di aprile è dedicato alla Renault 4, che incurante dei suoi 60 anni vive un’eterna giovinezza. Oltre alla mitica R4 ci sono tante altre auto, personaggi e progetti che vogliamo raccontarvi. Scopriamoli insieme!
Chissà se i tecnici Renault degli anni 60 hanno mai pensato alla portata storica che avrebbe avuto la loro “R4”, un’auto divenuta parte integrante dello scenario urbano, ma anche una compagna di viaggi memorabili o più in generale un simbolo universale di libertà. Chiavi di lettura differenti che ci fanno capire quanto grande sia la rilevanza della Renault 4, non solo nel mondo dell’auto, ma nella vita quotidiana e nei ricordi di tutti noi.
Per raccontarvi la storia e l’evoluzione della R4 partiamo da una versione molto rara e particolare, quella realizzata su licenza dalla nostrana Alfa Romeo a Pomigliano d’Arco (Na), la stessa che abbiamo scelto per la copertina. Al termine dello speciale vi proponiamo una disamina dei modelli R4 e la guida all’acquisto per scegliere le versioni più interessanti. Torniamo a parlare della Renault 4L anche nella rubrica “Impressioni” dopo esserci concessi un bel giro a bordo di una R4 del 1967. Ma è nel “Test a test” che ci siamo scatenati di più, mettendo a confronto le varianti “Sinpar” con trazione 4×4.
Utilitarie e fuoriserie. La “Regina” del mese è l’Alfa Romeo 2600 SZ: una speciale fuoriserie sportiva realizzata da Zagato nel 1966 su disegno di Ercole Spada. Arriva dalla Spagna, più precisamente da Barcellona, un’altra utilitaria che ha segnato la storia: la Seat 750 “L-Especial”, l’ultima evoluzione della 750, l’equivalente della nostrana 600D con il “settemezzo”. Dal circuito di Montmelò vi sveliamo tutti i segreti di quest’auto, tutt’oggi amatissima dagli spagnoli. E non lasciatevi ingannare dall’apparenza: la Seat 750, specialmente nelle sue ultime versioni, era molto diversa dalle sorelle italiane. Più di quanto le sue linee possano far pensare…
I passaruota allargati e realizzati con pannelli di alluminio rivettati le valsero il nomignolo “Millechiodi”. Su Ruoteclassiche di aprile potete ammirare una specialissima Ferrari 308 GTB del 1976, una one-off che prefigurava gli sviluppi delle supercar V8 della Casa di Maranello, la 288 GTO e la F40.
Rimaniamo nella Terra dei Motori, a Modena per la precisione, per parlarvi dei leggendari motori Maserati. Nella rubrica “Tecnica” andiamo a analizzare i propulsori a sei e otto cilindri che hanno segnato la storia della Casa del Tridente equipaggiando i modelli più vincenti e blasonati del Dopoguerra.
Anniversari e appuntamenti. Il 2021 è scandito da una lunga lista di anniversari, tra cui i 60 anni della leggendaria Jaguar E-Type. Per l’occasione, il reparto Jaguar Classic celebra questa importante ricorrenza con le 12 E-Type “60 Collection”, sei Coupé e sei Roadster vendute in coppia e allestite con le specifiche dei modelli presentati al Salone di Ginevra del 1961. Per adattarsi anche all’uso quotidiano, i tecnici Jaguar hanno apportato alcune “migliorie”, a partire da un cambio manuale a cinque marce sincronizzate, una nuova ventola a controllo elettrico e l’accensione elettronica. Una chicca imperdibile per tutti i (facoltosi) collezionisti appassionati del Giaguaro.Per essere sempre aggiornati sugli appuntamenti più importanti dedicati al mondo dell’auto classica,come di consueto, in “Gareclassiche” vi presentiamo gli eventi principali della stagione. Questo mese apriamo la rubrica con la corsa più famosa di tutte: la 1000 Miglia.
La Fondazione Macaluso. Abbiamo incontrato Monica Mailander con Stefano e Massimo Macaluso, che ci hanno mostrato le meraviglie della Fondazione Macaluso, un tempio del motorismo che sorge alle porte di Torino. Nella rubrica “Personaggi” gli eredi dell’indimenticabile Gino Macaluso, imprenditore di successo e campione europeo rally nel 1972, ci raccontano la nascita le auto della Collezione Macaluso e le iniziative future della fondazione.
Tenetela d’occhio, la Subaru BRZ è destinata a diventare una delle “Classiche di domani”. Perché? Presto detto, è tra le ultime, se non l’ultima coupé vecchia maniera: motore anteriore longitudinale aspirato, trazione posteriore con sterzo e cambio chirurgici. Ve la presentiamo nella “Ultimate Edition” l’edizione di commiato di questa coupé, una serie limitata, anzi limitatissima a sole 35 unità che tra gli appassionati è già un must.
Best in Classic. Con il numero di aprile vi lanciamo una sfida! Abbiamo deciso di premiare 12 eccellenze del motorismo d’epoca: persone, club, progetti e lavori che si sono distinti nei 12 mesi tra settembre 2020 e agosto 2021. Alle donne, agli uomini, ai club, alle automobili e alle attività che vorrete raccontarci, assegneremo il premio “Best in Classic” come riconoscimento al merito e alla passione. Storie che siano di ispirazione per tutti noi appassionati e che inseriremo in un progetto di storytelling che inizia questo mese.
I vincitori verranno eletti da una giuria composta da alcuni grandi esponenti del mondo automobilistico italiano, con competenze in aree distinte.
Tra i primi nomi che possiamo rivelarvi: Corrado Lopresto, ambasciatore del collezionismo italiano nel mondo; Carlo Ludovico Borromeo, direttore creativo dello studio BorromeodeSilva e Garage Italia e infine, un gigante del motorsport: il due volte campione del mondo rally Miki Biasion. L’iscrizione è gratuita, potete trovare il modulo sul nostro sito o potete contattarci all’indirizzo bestinclassic@ruoteclassiche.it.
Non perdetevi l’allegato! Inoltre, insieme a Ruoteclassiche di aprile, trovate l’allegato “Alfa Romeo”, la terza uscita della collana “Guida al Collezionismo” disponibile a soli 5,40 euro in più. Correte in edicola!