Archiviata tra i sorrisi la XVI edizione del Trofeo Milano, in programma il 30 settembre 2023, appuntamento principe del calendario di eventi del Club milanese automotoveicoli d’epoca (Cmae). Seppure con qualche aggiunta di anno in anno, la formula è sempre quella della gara di regolarità con roadbook e qualche prova speciale cronometrata (due quest’anno), che in un anello con partenza e arrivo a Milano porta gli equipaggi a scoprire scorci meno battuti e qualche gemma nascosta lungo le strade secondarie della Lombardia.
Partenza dall’ippodromo. Le vetture, una sessantina, si sono date appuntamento all’Ippodromo di San Siro, dove dopo una tranquilla colazione per rompere il ghiaccio tra partecipanti si sono tenuti il briefing iniziale, alcune prove di abilità e la prima prova speciale cronometrata. Scortate da due vetture storiche della Polizia di Stato (una delle uniche due Alfa Romeo 156 della Stradale equipaggiate col 3.2 V6 della GTA, in precedenza usata per la scorta al Presidente della Repubblica) e dei Carabinieri (un’Alfa 75), le auto si sono poi dirette fuori città in direzione Varese, attraversando borghi e costeggiando alcuni tratti del Naviglio Grande. Con un impegno aggiuntivo per i navigatori, che oltre a leggere le note al pilota si sono dovuti guardare attorno per individuare i sei scorci fotografici indicati nella documentazione di gara, con l’obiettivo di guadagnare qualche punto extra per la classifica generale.
Tra gli aerei che hanno fatto la storia. A fine mattinata la carovana del Trofeo Milano è poi arrivata a Volandia, il Museo del Volo nei pressi dell’Aeroporto di Malpensa, per l’ultima prova speciale e il pranzo “country”. Nelle due ore di pausa dalla guida gli equipaggi hanno potuto ammirare alcuni tra i velivoli più significativi della storia del volo in Italia, dai primi elementari aerei delle Officine Caproni o della SIAI-Marchetti ai più moderni elicotteri da ricognizione dell’Aeronautica e delle altre forze armate. Senza mai dimenticare le automobili, visto che dal 2021 il sito ospita una raccolta di prototipi e concept car della collezione Bertone acquistata dall’Asi.
Un talk sull’auto elettrica. Rientrate a Milano, le vetture hanno sfilato al Palazzo della Regione, che per la prima volta ha ospitato il Trofeo con l’esposizione finale delle vetture e la cena di gala. Una location nuova, che ha convinto anche i più tradizionalisti, i quali hanno avuto la possibilità di cenare circondati dalle auto che si sono date battaglia – nel senso più elegante del termine – nel corso della giornata al volante. Non prima di una tavola rotonda che ha sviscerato un tema che genera reazioni contrastanti, ovvero la mobilità elettrica. Ospite d’onore la Ohio M Classic del 1912 del Museo Quattroruote, una berlina cinque posti che già centodieci anni fa aveva dato un assaggio delle possibilità legate alla trazione elettrica riscuotendo un iniziale – per l’epoca – apprezzamento. La discussione è stata anche l’occasione per raccontare le sfide di progettazione delle moderne vetture elettriche con Franco Cimatti (Chief Engineering Officer di Aehra e fare il punto sulle iniziative di Asi in tema di sostenibilità (Asi Green) e normative.
Successo targato Cmae. L’edizione di quest’anno del Trofeo Milano testimonia ancora una volta l’impegno di Cmae, sodalizio di collezionisti e appassionati milanesi di auto e moto storiche attivo già dal 1959, nel creare occasioni di ritrovo per gli amanti delle storiche da un lato portando avanti le tradizioni di club con appuntamenti apprezzati dagli habitué e dall’altro guardando sempre avanti, in un contesto in cui l’auto d’epoca inizia a suscitare interesse anche da parte di un pubblico più giovane o che si avvicina alle storiche grazie al mondo dei social media. Interesse confermato anche dal risultato “agonistico” del Trofeo Milano. A conservare per un anno un vero “fiocco” di una guglia del Duomo sarà infatti la coppia di giovanissime Caterina Leva ed Emma Pisati, prime in classifica generale su Innocenti Mini Cooper.