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Una domenica con la Panda a… Pandino

Soltanto tra la prima e la seconda generazione ne sono state prodotte circa sei milioni. Entrata nella storia dell’automobile all’inizio dei “meravigliosi anni Ottanta”, come lo stesso Avvocato li aveva definiti, la Panda è da sempre una delle più apprezzate city-car d’Europa e leader indiscussa in Italia.

Parola d’ordine semplicità. Semplice e funzionale, è sinonimo di concretezza e praticità, ma anche di simpatia e innovazione. Due volumi, linea squadrata, superfici piatte e abitacolo spartano: dalla sua prima presentazione, al Salone di Ginevra del 1980, si è arricchita in tre anni delle versioni dotate di tetto apribile in tela e di quelle a quattro ruote motrici. La milionesima unità è stata prodotta nel luglio del 1984, appena quattro anni dopo la nascita del modello.

La Panda del nuovo millennio. Nel 1986 la seconda serie monta nuovi motori: il 652 cc e il 903 cc sono sostituiti dai nuovi propulsori Fire 769 cc e 999 cc da 34 e 45 cavalli, studiati nel 1980. E nel 2003 parte la seconda generazione di “Pandini”, con un design aggiornato che trasforma il tre porte in una piccola monovolume da città a cinque porte. La nuova Panda viene anche ingrandita di 13 cm in lunghezza e di una decina in larghezza. È subito successo: la Panda è “Car of the Year 2004”, prima auto del suo segmento a fregiarsi di tale titolo, e stavolta il milionesimo esemplare esce dalla linea di produzione in soli tre anni.

Una vera best seller. Nel 2011 la Panda si rinnova ancora, per la terza volta, ottimizzando ulteriormente consumi e costi di gestione. Ed emissioni. Fra la lunga serie di record che ha costellato la storia di questa piccola di casa Fiat c’è anche il fatto di essere stata, nel 2006, la prima city-car con alimentazione a metano prodotta su larga scala. E ogni anno, dal suo esordio con questa configurazione, mantiene anche il primato di vendite nel nostro Paese.

Un design che funziona. La Panda è anche un simbolo storico della creatività italiana, tant’è che la 30, prima serie nata dalla matita di Giorgetto Giugiaro, è coprotagonista insieme alla Cinquecento dell’undicesima edizione del Triennale Design Museum (ne parliamo qui). Un evento di assoluto prestigio dedicato al design del Bel Paese, acclamato in tutto il mondo.

Panda in festa. Ma la vera festa della Panda sarà domenica prossima, il 24 giugno, al raduno più grande d’Italia. Dove? A Pandino, naturalmente. Un paese di novemila abitanti vicino Crema scelto non a caso dal gruppo FCA per celebrare la Panda anche nella sua ultima versione, la Waze. È “Panda a Pandino”, seconda edizione: nel piccolo centro lombardo le auto partecipanti comporranno anche la scritta Panda più grande di sempre.

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