Tra indugi e ripensamenti, debuttò con anni di ritardo, quando l’interesse per le coupé era in calo e la crisi economica deprimeva il mercato. Nel 1968 i primi bozzetti di Giugiaro, nel ’74 la “1800”, poi la “1600”, la “2000” e nell’80 la “2500” a sei cilindri. Doti stradali eccellenti, quattro posti comodi, cambio un po’ legnoso.
Il progetto della “Alfetta GT”, la vettura destinata a sostituire la “Giulia GT”, viene varato nel 1968 e affidato a Giorgetto Giugiaro con un’istruzione precisa: la nuova coupé dovrà avere quattro posti comodi e un capiente bagagliaio.
Giugiaro mantiene il passo della “Giulia GT”, ma ne “gonfia” al massimo il padiglione spostando all’indietro lo sviluppo dei volumi. Una serie di cause fa tardare il debutto della nuova coupé Alfa, che verrà presentata ufficialmente solo nel “ALFETTA GT” 1974 – LA TRADIZIONE LA IMPONE
L'”Alfetta GT”, nata purtroppo in concomitanza con la crisi petrolifera ed economica degli anni 70, non riscuote il successo commerciale sperato.
La vettura ha un meccanica sofisticata e innovativa, che condivide con la berlina presentata nel ’72. Il comportamento su strada è sicuro e godibile, ma la manovrabilità del cambio è cattiva. L'”Alfetta GT”, una delle prime Alfa con scocca a deformabilità progressiva, viene prodotta in 21.947 esemplari fino al 1976.
La serie con motore “1800”, benché rara e ricercata, vale oggi 2600 euro.
“ALFETTA GT – GTV” 1976 – LA SCELTA RADDOPPIA
Nel 1976 vengono presentate due nuove versioni: l'”Alfetta GT” con motore “1600” e l'”Alfetta GTV” con motore “2000”.
Le modifiche estetiche rispetto alla versione precedente sono modeste, mentre sul piano tecnico si registra un incremento delle prestazioni.
La “GT” con motore “1600”, poco performante per i veri alfisti, riscuote poco successo: è prodotta fino al 1980 in soli 16.923 esemplari e vale oggi 2600 euro. La “GTV” è prodotta fino al 1978 in 31.267. Dal 1978 la “GTV” assume la denominazione “GTV L”: motore più potente, da 122 a 130 CV, e ammortizzatori più rigidi. Viene prodotta fino al 1980 in 26.108 esemplari. Entrambe valgono oggi 2000 euro.
“ALFETTA GTV 2.0 – GTV6 2.5” 1980 – RAGGIUNGE QUOTA “6”
Incalzati da un concorrenza che punta su cilindrate e prestazioni sempre più elevate, i vertici della Casa di Arese eliminano dalla gamma “GT” la “1600” e affiancano alla “GTV”, equipaggiata con il sempre valido 4 cilindri “2000”, la nuova “GTV6”, che monta il 6 cilindri della berlina “Alfa 6” con iniezione Bosch “L-Jetronic”.
Un restyling ringiovanisce l’aspetto globale della vettura: nuovi paraurti in plastica, eliminazione delle cromature ecc. Il comportamento della “2.0” (prodotta in 10.352 unità fino all’83 e in 7296 unità dall’83 all’86) differisce poco da quello della serie precedente e viene valutata oggi 2000 euro.
La “2.5”, con il suo poderoso motore V6 da 160 CV, viene prodotta in 11.468 esemplari fino all’83 e in 10.912 esemplari dall’83 all’86; vale oggi 3000/3500 euro.
“ALFETTA GTV” SPECIALI – VARIAZIONI SUL TEMA
Molto apprezzata all’estero, l'”Alfetta GT” e “GTV” è stata prodotta in diverse versioni speciali, fra cui la “America” e, per il mercato britannico, la “GTS” e “GTV Strada”.
Nel ’77 l’Autodelta, su richiesta del distributore tedesco, realizza la “GTV 2.6 V8”, che monta il motore della “Montreal”. Nel 1979 l’Autodelta, per ottenere l’omologazione nel Gruppo 4 del Campionato Rally, allestisce la “2.0 Turbodelta”, oggi quotata 8000 euro.
Nel 1981, sulla base della “GTV 2.0” di serie viene presentata la “GTV Grand Prix”, disponibile solo nel colore Rosso Alfa (vale oggi 2600 euro). Infine nel’84/’85, per il solo mercato sudafricano, viene allestita la “GTV 3.0 V6”.
IMPRESSIONI – COLPA DI RUOTECLASSICHE
Un’inserzione di vendita sulla nostra rivista dice che la macchina è “conservata in modo strepitoso”. Tutto vero. E lui, Fabio De Ferrara di Bresso (MI), la compra senza batter ciglio nonostante il prezzo ben più alto della quotazione. Mai un problema, consumo d’olio regolare, 60.000 km effettivi.
All’inizio del 2003 Fabio De Ferrara legge su Ruoteclassiche la seguente inserzione: “Vendo Alfa Romeo ‘Alfetta GT’ prima serie, colore amaranto, strepitosamente conservata, prezzo dopo visione”.
Fabio, alfista da sempre, non batte ciglio per la richiesta di 5000 euro, il doppio del prezzo di mercato, perché la vettura è, effettivamente, conservata in modo strepitoso. “Finora ho percorso 5000 km – racconta – e non ho mai avuto problemi. Il posto guida è comodo, ottima la tenuta di strada, preciso lo sterzo. L’unica pecca è l’impianto di ventilazione: d’estate l’abitacolo è un forno”.
TECNICA
| GT 1974 | GT 1600 1976 | GTV 1976 |
Motore | 4 cilindri in linea lognitudinale – Cilindrata 1779 cm³ – Alesaggio 80 mm – Corsa 88,5 mm – Rapporto di compressione 9,5:1 – Valvole in testa, doppio albero a came in testa, doppia catena silenziosa – Potenza 122 CV DIN a 5500 giri/min – Coppia massima 17 kgm a 4400 giri/min – 2 carburatori orizzontali a doppio coro Weber 40 DCOE 72/73 o Dell’Orto DHLA 40 F. | Stesse caratteristiche dell'”Alfetta GT” – 1974 tranne: Cilindrata 1570 cm³ – Alesaggio 78 mm – Corsa 82 mm – Rapporto di compressione 9:1 – Potenza 109 CV DIN a 5600 giri/min – Coppia massima 14,5 kgm a 4300 giri/min – 2 carburatori orizzontali a doppio corpo Weber 40 DCOE 106/107 o Dell’Orto DHLA 40 G. | Tra parentesi i dati della “L”. |
Trasmissione | Trazione posteriore – Frizione posteriore monodisco a secco con comando idraulico – Cambio a 5 marce sincronizzate, comando a cloche – Pneumatici 18ò5/70 HR14. | Pneumatici 165 SR14. | |
Corpo vettura | Coupé 4 posti – Scocca portante in acciaio – Sospensioni anteriori a ruote indipendenti, quadrilateri trasversali, barre di torsione, ammortizzatori idraulici telescopici, barra stabilizzatrice – Sospensioni posteriori a porte De Dion, due puntoni longitudinali parallelogramma di Watt, molle elicoidali, ammortizzatori idraulici telescopici, barra stabilizzatrice – Freni idraulici a disco, con doppio circuito e servocomando – Sterzo a cremagliera. | ||
Dimensioni e peso | Passo 2400 mm – Carreggiata anteriore 1360 mm – Carreggiata posteriore 1358 mm – Lunghezza 4190 mm – Larghezza 1664 mm – Altezza 1330 mm – Peso in ordine di marcia 1050 kg. | Peso in ordine di marcia 1040 kg. | Lunghezza 4205 mm – Peso in ordine di marcia 1080 kg. |
Prestazioni | Velocità dichiarata 179 km/h – Accelerazione da 0 a 100 km/h 9,8 s – Consumo medio 11,08 km/l. | Velocità dichiarata 180 km/h – Accelerazione da 0 a 100 km/h 9,9 s – Consumo medio 12,04 km/l. | Velocità dichiarata oltre 195 km/h – Acceerazione da 0 a 100 km/h 9,7 s – Consumo medio 11,11 km/l. |
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GTV 2.0
1980 |
GTV6 2.5
1980 |
Motore |
Stesse caratteristiche dell'”Alfetta GT” – 1974 tranne:
Cilindrata 1962 cm³ – Alesaggio 84 mm – Corsa 88,5 mm – Rapporto di compressione 9:1 – Potenza 130 CV DIN a 5400 giri/min – Coppia massima 18,3 kgm a 4000 giri/min – 2 carburatori orizzontali a doppio corpo Dell’Orto DHLA 40 G o Solex C 40 ADDHE/16 o Weber 40 DCOE 106/107. |
Stesse caratteristiche dell'”Alfetta GT” – 1974 tranne:
6 cilindri a V di 60° long. – Cilindrata 2492 cm³ – Alesaggio 88 mm – Corsa 68,3 mm – Rapporto di compressione 9:1 – Valvole in testa, un albero a camme per bancata, cinghia dentata – Potenza 160 CV DIN a 6000 giri/min – Coppia 21,7 kgm a 4000 giri/min – Iniezione elettronica Bosch “L-Jetronic” – Accensione elettronica. |
Trasmissione |
Pneumatici optional 195/60 HR15 tubeless.
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Frizione posteriore bidisco a secco a comando idraulico – Pneumatici 195/60 HR15 tubeless.
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Corpo vettura |
Freni a disco, anteriori autoventilati, dopppio circuito e servocomando.
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Dimensioni e peso |
Carreggiata anteriore 1364 mm – Lunghezza 4260 mm – Peso in ordine di marcia 1110 kg.
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Carreggiata anteriore 1364 mm – Lunghezza 4260 mm – Peso 1210 kg.
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Prestazioni |
Velocità dichiarata oltre 190 km/h – Accelerazione da 0 a 100 km/h 9,7 s – Consumo medio 10,86 km/l.
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Velocità dichiarata oltre 210 km/h – Accelerazioe da 0 a 100 km/h 8,2 s – Consumo medio 10,10 km/l.
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