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[Villa d’Este Style] Le Alfa Romeo più eleganti tornano tra la gente

Dopo il successo dello scorso anno le Alfa Romeo 6C 2500 SS Villa d’Este si mostrano ancora una volta in pubblico. Solo per qualche ora. Un’occasione rara per ammirarle.

Quattro anni ben spesi per l’Alfa Romeo quelli dal 1949 al 1952: su disegno di Felice Bianchi Anderloni la Carrozzeria Touring allestisce una trentina di esemplari di un’auto destinata a diventare una delle Gran Turismo da collezione più ambite di tutti i tempi: la 6C 2500 SS Villa d’Este. Una coupé raffinata e di indicibile bellezza che, coi suoi volumi e le sue proporzioni, definirà per sempre i canoni stilistici delle “berlinette all’italiana”.

Di quella ristrettissima produzione oggi non resta che un manipolo di esemplari che la manifestazione annuale Villa d’Este Style, giunta alla settima edizione, celebra nel parco dell’albergo da cui la vettura prende il nome e nel quale si continua a tenere uno dei più famosi Concorsi d’Eleganza al mondo.

Fino al 2016 il ritrovo era organizzato in esclusiva per i possessori delle poche 6C 2500 SS Villa d’Este presenti e di qualche altra auto contemporanea. Lo scorso anno invece è stata presa la decisione di condividere tanta bellezza ed eleganza anche con il mondo esterno, facendo sfilare le auto fino nella piazza principale di Cernobbio, in riva al Lago di Como.

Il successo di pubblico è stato così caloroso che l’iniziativa sarà ripetuta anche nel 2018. Questo sabato (21 aprile), infatti, i sei esemplari di Villa d’Este provenienti da tutto il mondo saranno riportati sulle strade di Cernobbio ed esposte per due ore (dalle 15.00 alle 17.00) in Piazza Risorgimento. Per gli appassionati è un’occasione più unica che rara: sia perché non è così frequente poter ammirare da vicino queste vetture, sia perché questa di Cernobbio è anche l’unica occasione per potere ammirare tutti insieme gli esemplari superstiti.

Come avviene in ogni edizione di questo evento, l’occasione del ritrovo è anche quella di proporre e stimolare spunti di riflessione sulle contaminazioni tra il design automobilistico e il design e l’architettura degli anni ’40 e ’50. Quest’anno il tema sarà invece riservato “all’eredità stilistica della Villa d’Este” e avrà come ospiti tre vetture successive alle 6C 2500, nelle quali si ritrovano molti punti in comune con le Alfa Romeo Villa d’Este. Due sono state carrozzate dalla stessa Touring e una a sorpresa. Tutte aiuteranno a capire come alcuni stilemi di Bianchi Anderloni, il Signor Touring, siano stati travasati anche su vetture di epoche successive, tra cui alcune vetture inglesi degli anni 60.

G.M.

 

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