Roberto Vesco torna a vincere la corsadopo 27 anni, mentre il figlio Andrea aveva trionfato nel 2016 e 2017. Alle 15.30 le auto sono arrivate a Brescia in Viale Rebuffone. Le disposizioni anticovid prevedono il transito sulla passerella solo per le prime tre auto in classifica.
"È fatta, siamo felici di questa vittoria". Così Roberto Vesco che con il figlio Andrea ha tagliato davanti a tutti il traguardo della 38esima edizione della 1000 Miglia Storica. L’equipaggio infatti ha accumulato più di 2mila punti di vantaggio rispetto a chi li insegue in classifica. Le altre vetture andranno direttamente al centro fiera di Brixia Expo per la cerimonia di premiazione chiusa al pubblico. Cancellato anche il transito delle auto in città: come per la partenza il divieto del questore ha imposto il cambio di programma e di itinerario. Va così in archivio questa strana e singolare edizione autunnale segnata dall'emergenza Covid.
Il podio. Alle 15.30 le auto sono giunte a Brescia in Viale Rebuffone, da dove erano partite giovedì alle 14. Dopo essere stati in testa per quasi tutta la gara Andrea e Roberto Vesco, padre e figlio bresciani si sono aggiudicati la 38esima edizione della 1000 Miglia Storica. A bordo della loro Alfa Romeo 6C 1750 SS Zagato del 1929 n°46 hanno preceduto la Lancia Lambda Spider Casaro del 1929 n°45 di Sergio Sisti e Anna Gualandi arrivata al secondo posto e la Lancia Lambda Casaro VII Serie del 1927 n°28 guidata da Gianmario Fontanella e Anna Maria Covelli giunta in terza posizione.
La Feccia Rossa come simbolo. La 1000 Miglia in questo contesto voleva essere un segnale importante di ripresa per il paese: "Una scelta doverosa che abbiamo fatto per tutti.L'Italia deve ripartire e ancora una volta la 1000 Miglia e' stato un momento di frontiera importante per rinnovare la fiducia" ha detto il presidente di Aci Brescia, Aldo Bonomi. Dal 2021 la corsa tornerà ad essere svolta a maggio, secondo la tradizione.