1000 Miglia 2023, seconda tappa sotto la pioggia - Ruoteclassiche
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15/06/2023 | di Gaetano Derosa
1000 Miglia 2023, seconda tappa sotto la pioggia
Rovesci hanno accompagnato buona parte della seconda frazione della gara, che ha visto primeggiare Vesco-Salvinelli (alfieri della scuderia Villa Trasqua e trionfatori nelle due precedenti edizioni) su Alfa Romeo 6C 1750 SS del 1929
15/06/2023 | di Gaetano Derosa

Alle prime luci della mattina romagnola, la seconda tappa della 1000 Miglia 2023 ha preso il via dall’Aeroporto Militare di Pisignano. Dopo le Frecce Tricolori alla partenza di Brescia, stavolta ad inaugurare l’inizio di tappa è stato un elicottero con un militare sospeso con il tricolore in mano.

Prove cronometrate. Una volta giunti nella Repubblica di San Marino gli equipaggi si sono sfidati nel blocco di prove cronometrate nella Galleria Montale, capolavoro ingegneristico degli anni Trenta ripristinato nel 2012 dopo i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale. Dopo il controllo a timbro in Piazza della Libertà con vista sul circondario di colline del Monte Titano, la gara di regolarità è proseguita nel tratto fra il Torrente Conca e il Monte Altavelio e ha anticipato la temibile prova di media della Freccia Rossa nella storica regione di Montefeltro.

Passaggio di consegne. Successivamente i concorrenti hanno costeggiato l’Adriatico fino ad attraversare il centro di Pesaro, per il controllo orario in Piazzale della Libertà dove, di fronte alla Sfera Grande di Arnaldo Pomodoro, c’è stato un simbolico passaggio di consegne: sarà infatti la città di Gioachino Rossini a raccogliere il testimone di Capitale della Cultura da Brescia e Bergamo, titolari per tutto quest’anno.

Dal mare ai monti. Proseguendo sulla costa, la Freccia Rossa è tornata ad attraversare Senigallia prima di addentrarsi nel Parco Regionale del Conero, nel cuore della macchia mediterraneo con prove cronometrate e di media. Lasciato definitivamente il mare, gli equipaggi si sono inerpicati fino a Loreto e Recanati per poi arrivare al break per il pranzo nei Giardini Diaz di Macerata.

Sfide su sfide. Nel corso del secondo pomeriggio di gara gli equipaggi si sono misurati in alcune prove cronometrate nel territorio di Corridonia, un controllo a timbro a Fermo e un altro blocco di passaggi col cronometro nella frazione di Montotto. Dopo la mattinata dal clima mite, il tempo non ha assistito driver e copiloti, che hanno affrontato questa lunga tappa sotto la pioggia battente.

La classifica. Al termine della seconda giornata di gara la classifica vede Andrea Vesco e Fabio Salvinelli (a bordo dell’Alfa Romeo 6C 1750 SS del 1929) in testa davanti a Gianmario Fontanella e Anna Maria Covelli (su Lancia Lambda Casaro del 1927), con Alberto Aliverti e Stefano Valente (Alfa 6C 1750 SS del 1929) sul terzo gradino del podio. Domani inizia il percorso di ritorno verso Brescia, con la fine tappa fissata nel Parco Ducale di Parma.

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