Il Museo Porsche di Stoccarda-Zuffenhausen celebra, con una mostra speciale intitolata “24 Ore per l’eternità”, il rientro di Porsche nella mitica gara di durata transalpina.
La rassegna rimarrà aperta dal 26 marzo al 13 luglio e ospiterà una retrospettiva sui numerosi successi ottenuti dal marchio tedesco dal 1951 in avanti. Presente, a sole tre settimane di distanza dal suo debutto al Salone dell’Auto di Ginevra, anche l’ultima “919 Hybrid”, “la vettura da corsa più complessa che Porsche abbia mai costruito”, come recita il comunicato ufficiale della stessa Casa.
Nell’occasione, al grande pubblico sarà presentata una ventina di vetture, tra le quali, per la prima volta visibili in un contesto museale, la “908/2 Spyder coda lunga” del 1969, la “911 T/R” del 1971, la “911 3.0 RSR” del 1974 e la “936/81 Spyder” del 1981, che dopo avere vinto le edizioni del 1976 e 1977, si aggiudicò, con Jacky Ickx e Derek Bell, la sesta vittoria assoluta con un vantaggio di 14 giri (è stata anche l’auto più veloce in pista sul rettilineo di Mulsanne). E ancora si potranno ammirare la “935” del 1979, la “911 GT2 Le Mans”, la “962 GT Dauer Le Mans” del 1994 e la “WSC LMP1” del 1998.
Molti i cimeli e gli oggetti tecnologici esposti, dai caschi dei piloti al diario di Ferry Porsche, proveniente dalla collezione dell’archivio aziendale Porsche. Completano l’esposizione la ricostruzione di sezioni di pista, come il rettilineo delle Hunaudières, e immagini a tutta parete dei momenti più esaltanti delle diverse edizioni che hanno visto il marchio Porsche come protagonista.
Durante il fine settimana della celebre gara di durata, per la prima volta il Museo Porsche rimarrà aperto ininterrottamente dalle 9 di sabato 14 giugno alle 18 di domenica 15. I visitatori e gli appassionati della “24 Ore” potranno seguire la diretta della corsa dai numerosi megaschermi situati all’interno e attorno all’edificio del museo. Nel fine settimana dell’evento l’ingresso al museo è gratuito.