300 numeri e molto di più - Ruoteclassiche
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25/11/2013 | di Redazione Ruoteclassiche
300 numeri e molto di più
Trecento numeri dal 1987, dapprima 11 all’anno e poi 12 dal 2002 in avanti; 45.000 pagine, oltre 3000 automobili, 400 personaggi, 250 motociclette, un centinaio di musei; una filiazione sterminata di allegati, su carta patinata, in cd, in videocassetta, in dvd, persino su metallo (le famose targhe da collezione), per arrivare ai giorni nostri alla […]
25/11/2013 | di Redazione Ruoteclassiche

Trecento numeri dal 1987, dapprima 11 all’anno e poi 12 dal 2002 in avanti; 45.000 pagine, oltre 3000 automobili, 400 personaggi, 250 motociclette, un centinaio di musei; una filiazione sterminata di allegati, su carta patinata, in cd, in videocassetta, in dvd, persino su metallo (le famose targhe da collezione), per arrivare ai giorni nostri alla versione digitale, che ha debuttato con il numero di novembre (ne parliamo diffusamente a pag. 8).

Con un termine preso in prestito dal marketing, Ruoteclassiche è passato dall’essere semplicemente una rivista per appassionati a essere un “brand”, una casa per tutti gli enthusiast di motorismo classico. Tantissimi gli step che hanno segnato la crescita della rivista: il primo numero, del novembre 1987, aveva “solo” 114 pagine, ora siamo arrivati a 180, con una crescita vicina al 60%. Eppure oggi il primo fascicolo è un’autentica rarità, ricercatissima dai collezionisti, tanto che - su richiesta dei lettori - lo abbiamo ristampato.

Innumerevoli, in questi 300 numeri, anche gli argomenti a cui sono stati dedicati approfondimenti mirati in forma di veri e propri inserti tematici a puntate: “Motoclassiche” (da luglio-agosto ’93 a maggio ’94); “Gareclassiche” (da aprile ’93 a novembre ’99); “Ferrari che gente” (da settembre ’95 a marzo ’96), “Ferrari che macchine” (da giugno ’96 a gennaio ’97). Ai tempi erano dispense staccabili, che poi potevano essere rilegate. Più avanti nel tempo, con l’affacciarsi della multimedialità, si affermò invece la formula dell’allegato completo e accanto alla rivista comparvero le videocassette (le due uscite di “Trent’anni di Formula 1”), i dvd (“La Vespa”, “Mille Miglia”, “24 Ore di Le Mans - La storia”, Ferrari - Gli uomini, le macchine, le vittorie), i cd con l’intera annata, le ristampe dei libretti d’uso e manutenzione delle auto più diffuse degli anni 50 e 60, ma anche prodotti più “artistici”, come le stampe di Paul Braq, i fumetti, le targhe da collezione, i nostri ricercatissimi tredici calendari.

Il clou rimangono però gli approfondimenti tematici: le coppie di volumi “Tutte le Fiat”, “Tutte le Lancia e “Tutte le Alfa Romeo”, strumento imprescindibile per ogni appassionato, e le apprezzatissime raccolte con il meglio della rivista consorella (“Le prove su strada di Quattroruote”, “Le Sportive”, “Ferrari”, “Alfa Romeo Giulia”, “Fiat 500”, P”orsche 911”, “Volkswagen Maggiolino”), “Gli anni d’oro di Auto Italiana” e la collezione dei nostri articoli “Anni 50-60 e 70”, “Le Fuoriserie”, “Le regine della strada”, “Nate per correre” e il recente “Guida al collezionismo Alfa Romeo”. Molti di voi li hanno tutti.

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