Auto Classic protagonista a Milano AutoClassica - Ruoteclassiche
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23/11/2019 | di Paolo Sardi
Auto Classic protagonista a Milano AutoClassica
L’azienda piemontese espone alla Fiera di Rho alcuni esemplari di grande pregio che attirano un folto pubblico.
23/11/2019 | di Paolo Sardi

L’azienda piemontese espone alla Fiera di Rho alcuni esemplari di grande pregio che attirano un folto pubblico

Lo stand di Auto Classic occupa non a caso un posto di prestigio all’interno del padiglione 18della fiera Milano AutoClassica. Nello spazio allestito dall’azienda piemontese ci sono infatti molte auto capaci di destare l’interesse anche dei collezionisti più esigenti e degli appassionati dal palato più fine. Alcune proposte di grande valore sono recenti ma è tra i modelli d’epoca che si trovano gli esemplari più sfiziosi, alcuni dei quali vantano un taglio più sportivo, mentre altri sfoggiano un’impostazione più elegante.

Made in Italy. Sotto i riflettori di Auto Classic sono i modelli di produzione nazionale a giocare un ruolo di primo piano. In posizione privilegiata, su un angolo dello stand, spicca una Maserati Ghibli del 1968 in condizioni eccellenti e nella rara colorazione Verde Gemma. Si tratta di un esemplare del primissimo periodo di produzione, come testimonia il taglio della coda. Due sono poi le Moretti esposte: la più datata è una 600 Berlina Turismo del 1951 mentre quella più giovane è una 750 Sport del 1960. Per gli appassionati delle auto da corsa spicca invece una Abarth 850 SS Record Monza del 1961, dotata della certificazione Abarth e caratterizzata dalla particolare coda tronca. Questa conformazione fu sperimentata sulla vettura in questione prima di trovare applicazione poi anche sulle varie Alfa Romeo TZ negli anni successivi.

Tale e quale. Vicino al banco informazioni Auto Classic espone anche una delle poche repliche che non fanno storcere tanto il naso nemmeno ai puristi pià convinti. Si tratta infatti di una Jaguar D-Type Wingfield del 1973, con una carrozzeria blu interamente in alluminio che ricalca in modo molto fedele le forme dell’originale. Tra gli altri modelli esposti una doverosa citazione va infine fatta per un’Alpine A110 e per due Lancia, una Delta Integrale e una Aurelia convertibile.

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