In questo momento difficile scegliamo di rimanere uniti, anche se a distanza: celebrando l'inventiva e lo stile che rendono l'Italia famosa e amata nel mondo. Concedetevi del tempo prezioso per un viaggio alla scoperta delle auto più belle del mondo, raccontate in prima persona dai grandi designer.
Questi giorni di quarantena sembrano interminabili, lo sappiamo... Per questo vi dedichiamo una speciale rassegna incentrata sul design italiano: con questo appuntamento vogliamo celebrare l'Italia a modo nostro. Un incentivo per assumere comportamenti responsabili, mentre da parte nostra continua la nostra missione editoriale atta ad offrire contenuti di qualità. Iniziamo quindi la nostra rassegna dedicata allo stile italiano con Aldo Brovarone, uno degli ultimi "maestri" del design automobilistico.
Una vita straordinaria. Aldo Brovarone nasce a Vigliano Biellese (Bi) nel 1926. Affascinato dagli aeroplani, sogna di diventare pilota, ma durante la Seconda Guerra Mondiale, giovanissimo viene deportato in Polonia. Riesce a sopravvivere. A guerra finita incontra Piero Dusio in Argentina, fondatore della Cisitalia, che intendeva aprire una fabbrica in Sud America. Talentuoso nel disegno, conquista prima Dusio e poi Pininfarina, che lo assume nel 1953. In pensione dal 1988, Brovarone continua a collaborare con Fioravanti, Stola e poi Studiotorino, non abbandonando mai il disegno. In questa intervista Aldo Brovarone racconta il suo approccio al design automotibilistico. Buona visione e... restate a casa!