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08/10/2020 | di Giancarlo Gnepo Kla
Un francobollo celebra i 90 anni della Pininfarina
Poste Italiane annuncia il francobollo celebrativo per i 90 anni della Pininfarina.
08/10/2020 | di Giancarlo Gnepo Kla

Il Ministero dello Sviluppo Economico ha emesso un nuovo francobollo per celebrare i 90 anni della Pininfarina. L’annuncio ufficiale viene riportato da Poste Italiane, in parallelo alle celebrazioni che si sono svolte al centro stile Pininfarina di Cambiano (To).

Per i collezionisti, oggi è una data storica: Poste Italiane annuncia un nuovo francobollo ordinario appartenente alla serie tematica “le Eccellenze del sistema produttivo ed economico”. La vignetta, con valore Tariffa B (1,10 Euro) riporta la Pininfarina Modulo. "L’auto venuta dal futuro” è il soggetto raffigurato dal francobollo emesso stamane dal Ministero dello Sviluppo Economico per celebrare i 90 anni della Pininfarina.

Il francobollo celebrativo. La vignetta riproduce la Pininfarina Modulo: la concept car presentata con clamore al Salone di Ginevra del 1970. Una vera e propria Pietra miliare dello stile Pininfarina che quest'anno compie 50 anni. Il francobollo celebrativo è un riconoscimento di grande valore e ufficializza il 90° anniversario della Pininfarina amplificandone la risonanza a livello nazionale (e non solo). L’illustrazione è opera del centro stile Pininfarina, mentre l’ottimizzazione per la stampa è stata eseguita del Centro Filatelico dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A.. La vignetta viene realizzata in rotocalcografia dall’Istituto Poligrafico dello Stato su una carta bianca, patinata neutra, di tipo autoadesivo e non fluorescente. Poste Italiane dichiara una tiratura di quattrocentomila esemplari per la vignetta e quarantacinque esemplari per il foglio.

La parola al Viceministro. In merito, si è espresso anche Stefano Buffagni, il Viceministro dello Sviluppo Economico: “Quando si parla di Pininfarina si parla di Made in Italy, di design, di bellezza. Una bellezza che ci rende orgogliosi nel mondo, come credo renda orgogliosi tutti quelli che hanno fatto parte di questa famiglia e tutti i suoi 700 dipendenti”. L’annullo primo giorno di emissione è disponibile presso lo sportello filatelico dell’ufficio postale di Cambiano (TO), che è il comune dove ha sede la Pininfarina. Oltre al francobollo sono acquistabili anche i prodotti filatelici correlati come cartoline, tessere e bollettini illustrativi. Tutti reperibili negli uffici postali di Firenze, Genova, Milano, Napoli, Roma, Roma 1, Torino, Trieste, Venezia e Verona dotati di sportello filatelico “Spazio Filatelia” e sul sito di Poste Italiane. Per l’occasione è stata realizzata anche una cartella filatelica in formato A4 (venduta al prezzo di 15€) che contiene una quartina di francobolli, un francobollo singolo, una cartolina annullata ed affrancata e una busta “primo giorno di emissione”.

Intanto al centro stile… Nella Sala Sergio, l’area del Centro Stile Pininfarina destinata alle presentazioni si è svolta oggi la cerimonia per il 90° anniversario dalla fondazione dell’Azienda. Silvio Angori, Amministratore Delegato della Pininfarina S.p.a. ha dichiarato: “ 90 anni di eventi e personaggi, automobili e oggetti, sempre all’insegna dell’innovazione, senza mai perdere di vista i valori e quel culto irrinunciabile del buon gusto, tipicamente italiano, così apprezzato all’estero”. Nel 2020 Pininfarina è una realtà globale, ambasciatrice del Made in Italy che si configura come realtà d’eccellenza nella progettazione e nello stile. Pininfarina oggi abbraccia diversi ambiti: dell’ingegneria automotive all’industrial design, dall’architettura alla nautica. Con Angori, anche il Presidente Paolo Pininfarina che racconta: ”All’inizio, nel team Pininfarina, in pochi credevano in questo concept”. E prosegue “Era troppo avanti, estremo, irriverente, per certi verso lontano dai canoni stilistici di Pininfarina, che aveva abituato il mondo a curve morbide, fluide, scolpite dal vento.” Quando il responsabile dello stile, Paolo Martin presentò a Sergio Pininfarina e Renzo Carli (rispettivamente padre e zio di Paolo Pininfarina) il primo modello della la loro prima reazione fu di puro stupore.

Una pietra miliare. Quel modello in polistirolo, era “oscenamente nuovo” racconta Pininfarina. E venne tenuto nascosto sotto un telo per mesi. Una volta convinti i vertici aziendali, l’idea di Martin divenne realtà e fece finalmente la sua comparsa a Ginevra. Il debutto della showcar fu accolta con grande entusiasmo: fioccarono 22 premi internazionali per il design. Tra questi, il prestigioso "Award For Design Excellence", il premio per il design d’eccellenza che venne assegnato alla Modulo per la “Ricerca di forma pura nella sua voluta geometricità”. Nell’epoca d’ora della ricerca stilistica, la Modulo rappresentò l’alta carrozzeria italiana all’Expo di Osaka del 1970. L’anno dopo venne esposta anche a Città del Messico come ambasciatrice del design italiano. Questa showcar diventò sin da subito una pietra miliare per il design d’avanguardia degli Anni ’70, da cui derivò l’andamento cuneiforme delle dream car del periodo.

Semplicemente geniale. La Modulo venne realizzata dalle maestranze Pininfarina sul telaio della Ferrari 512S. Alta appena 93 cm aveva una carrozzeria composta da due gusci sovrapposti, una scanalatura finita in rosso avvolgeva l’intero corpo della vettura, mentre l’intero padiglione che sormontava l’abitacolo (parabrezza incluso) scorreva in avanti per garantire l’accesso. All’interno, solo l’essenziale per la guida e due sedili di forma anatomica. La showcar del 1970 non era marciante, dopo essere stata acquistata nel 2014 dal noto collezionista americano Jim Glickenhaus è stata resa marciante da un’altra realtà d’eccellenza, la Manifattura Automobili Torino. La Modulo ha fatto il suo primo defilée a Pebble Beah nel 2018 insieme alle più esclusive e prestigiose vetture della Storia. Paolo Pininfarina conclude “Alla luce della sua storia, quando ci è stato chiesto quale vettura rappresentare sul francobollo, non abbiamo avuto dubbi: non solo perché il 90° anniversario di Pininfarina coincide con i 50 anni della Modulo, ma anche perché è una vettura universalmente considerata geniale”.

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