La verità è che c'è un momento in cui potresti capire che sta succedendo qualcosa di fondamentale nella tua vita. Ma quando capita non lo sai, perché lo realizzerai col tempo. E quindi non dici “grazie, papà”.
Perché se la prima parola di ogni bambino è ovviamente “mamma” e vien fuori quasi da sola, la seconda è sicuramente “brum”, a volte anche ripetuto più volte tanto per ribadire il concetto. E quella ti viene insegnata, da tuo padre. Ecco come si comincia a parlare al papà.
Ma va da sé che in questo botta e risposta di “brum” e “brum brum” non puoi sapere che in realtà, quel più o meno baldo giovane, ti sta insegnando a giocare con i suoi giochi. Perché tu possa continuare a divertirti da solo, anche quando sarai grande. Insomma, trovati una passione e solleverai il mondo. Strano però, perché nonostante sia successo a tutti, queste cose non c’è nessuno che te le spiega, neanche a scuola. Per fortuna che ci siete voi, papà.
Auguri.
A qualcuno poi, quel “brum brum”, gli è rimasto attaccato addosso. Come un cognome. E una missione (come si vede in queste foto di famiglia).