Quello del restomod, cioè del restauro di auto da collezione effettuato senza seguire criteri filologici, ma con intenti migliorativi sia sul piano estetico, sia su quello prestazionale, è un fenomeno relativamente recente, ma che ha preso rapidamente piede, attraendo gli appassionati più giovani (e non solo). Il premio, che sarà assegnato dalla giuria di esperti di Best in Classic, ha lo scopo di segnalare interventi di qualità, che abbiano realmente migliorato sotto uno o più aspetti il modello storico o youngtimer utilizzato come “donor car”.
Interventi, quindi, all’insegna della massima professionalità da parte di operatori in grado di agire con cognizione di causa su esemplari che, altrimenti, rischierebbero soltanto di perdere il loro valore storico e collezionistico. Anche in questo caso, la candidatura dev’essere accompagnata da una spiegazione accurata della rilevanza dell’esemplare, da fotografie ed eventuali link a video e dalla prova che, negli ultimi 12 mesi, la vettura è stata protagonista di articoli, eventi, presenze televisive o cinematografiche di adeguata rilevanza. La redazione formulerà una short list delle candidate più meritevoli, nell’ambito della quale la giuria sceglierà poi la vincitrice.