Ritrovata sotto un telone, abbandonata nel retro di un magazzino, non funzionante e con diverse parti mancanti, una Bentley Serie T prima generazione del 1965, la più antica al mondo, è stata recuperata e affidata alla cure di un team di esperti del reparto classiche, che l'hanno sottoposta a un paziente restauro durato oltre 18 mesi. Riportata all'antico splendore e rimessa in funzione, ora questo esemplare è tornato a "casa", a Crewe, ed è entrato a far parte della Bentley Heritage Collection insieme ad altri 45 modelli da strada e da corsa che raccontano i 105 anni di storia del marchio britannico.
Una fotomodella. Contraddistinta dalla targa 1900 TU e dal numero di telaio SBH1001, questa Bentley Serie T vanta un passato da protagonista: era utilizzata come auto di prova dal costruttore e ha "posato" nel servizio fotografico realizzato per la stampa dopo il lancio del modello al Salone di Parigi del 1965. Quando è stata ritrovata era ferma da vari decenni, in preda alla ruggine e con diverse parti mancanti, tra le quali il cruscotto e l'intero abitacolo.
Team di esperti. Una situazione molto critica, per la quale il salvataggio era un'impresa ardua, ma non impossibile. Almeno per gli specialisti del reparto conservazione e restauro di Bentley Classiche. Dopo una prima fase di smontaggio e valutazione, il delicato intervento di recupero e "rivitalizzazione" è stato affidato a un team di superesperti guidati da Louise Wood, figlia del cofondatore del marchio, Andrew Wood. L'obiettivo: riportarla in "vita" preservando il più possibile l'originale.
Lavoro certosino. Avendo a disposizione pochi pezzi di ricambio, per recuperare le diverse parti mancanti, nell'abitacolo, intervenire nel cablaggio (privo di uno schema dettagliato), recuperare il telaio e il sottoscocca in preda alla corrosione e porre rimedio a precedenti riparazioni di scarsa qualità, è stato necessario recuperare un veicolo donatore a fine vita, sempre della prima serie. La vernice è stata rimossa e il veicolo è stato sottoposto a una nuova finitura secondo i dettami dell'epoca.
Il motore romba ancora. Molti componenti, fortunatamente, hanno avuto bisogno soltanto di una pulita e di una messa a punto. Il motore V8 da 6,23 litri da 225 CV, per esempio, è ripartito dopo 15 anni di fermo ed è stato sottoposto soltanto a un'accurata revisione; anche il cambio ha richiesto solo una piccola registrazione, mentre l'asse posteriore era in buono stato e ha avuto bisogno solo nuove guarnizioni. La Serie T, prima della famiglia Bentley a utilizzare un telaio monoscocca, poteva contare su numerose innovazioni progettuali, fra le quali, supporti in gomma Vibrashock sviluppati per isolare i rumori e assorbire le vibrazioni della strada, oltre a un controllo idropneumatico dell'altezza di marcia a due circuiti, che sono stati completamente revisionati.
Solo 1.868 esemplari. La prima serie di questa lussuosa berlina venne prodotta in 1.868 esemplari, con un prezzo di listino di 5.425 sterline (tasse escluse), pari a circa 6.400 euro al cambio attuale. La struttura in acciaio e alluminio, relativamente leggera (per l'epoca), garantiva prestazioni notevoli per una berlina a quattro posti, con una velocità massima di 185 km/h e un'accelerazione da 0 a 100 in 10,9 secondi.