Majorette Collection 1:64
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22/11/2025 | di Alberto Bonvicini
Majorette Collection 1:64
La storica casa modellistica francese inaugura una nuova linea in scala 1:64, dedicata agli appassionati più esigenti
22/11/2025 | di Alberto Bonvicini

I modelli sono presentati in un elegante blister da collezione, che racchiude una teca trasparente con basetta nera, sulla quale spicca il nome dell’auto. Un piccolo gesto che cambia tutto, trasformandoli in veri e propri oggetti da esposizione, degni di una vetrina.

SFOGLIA LA GALLERY

La rombante America

La Chevrolet Bel Air del 1955, in un brillante bianco azzurro, rievoca l’America dei diner e delle highway infinite. Le cromature, sottili ma precise, impreziosiscono una linea fluida e inconfondibile. Le ruote, con cerchi finemente stampati, mantengono un look vintage senza cadere nell’effetto giocattolo. Anche nella minutezza della scala 1:64 l'assetto è stato ben calibrato per ricordare ancor più questa "senatrice" americana. Nella gallery è presente un'altra intramontabile a stelle e strisce, la Ford Mustang Shelby GT350 del 1965, bianca con le iconiche strisce blu da corsa: un piccolo capolavoro. La resa della calandra, il profilo laterale e la linea del cofano restituiscono tutta la grinta di uno dei simboli più amati delle auto a stelle e strisce. Più aggressiva la Chevrolet Camaro del 1985: nata nell'anno di “We are the world” e “Ritorno al futuro”, offriva una linea sportiva e muscolosa perfettamente replicata con una livrea semplice e dettagli ben scolpiti. Alta la cura dedicata alla fanaleria e alle ampie prese d'aria sul cofano. Interni e sedili sono particolarmente dettagliati per una scala così piccola, per ragioni sentimentali merita un posto sulla mia scrivania. Chiude la prima selezione pubblicata una tedesca, la Porsche 930 Turbo, che sarà protagonista di un prossimo servizio: la promessa è di una resa fedele e di finiture degne delle migliori serie.

Giusto compromesso

Con un prezzo di 10 euro, Majorette si colloca in una fascia decisamente popolare, ma con un’attenzione che guarda verso l’alto. È un ritorno alle origini del collezionismo e la prova che anche in questa scala sia possibile sintetizzare in maniera dettagliata un'auto. A giudicare da queste scelte siamo solo alla prima pagina di una nuova e brillante stagione. Le 1:64 stanno prendendo sempre maggior mercato e molti sono i produttori che si affacciano a questa tipologia di modellismo, per il lato economico - molto più accessibile - ma soprattutto per ragioni di spazio. Nelle abitazioni moderne è sempre più difficile trovare una collocazione ad esposizioni in scala maggiore, e ciò è un giusto compromesso che permette di coltivare questo tipo di collezionismo in maniera discreta, sia esponendolo in linea che in piccoli diorami.

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