Honda S660: a Suzuka ce n'erano 832
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10/12/2025 | di Andrea Paoletti
Honda S660: a Suzuka ce n’erano 832
L’occasione, scelta da un club locale, era il decimo anniversario dal lancio della piccola spider e kei car
10/12/2025 | di Andrea Paoletti

Una giornata di sole, in un autunno ancora più mite del solito in Giappone, ha fatto luccicare le carrozzerie di 832 kei car molto speciali, riunite sul circuito di Suzuka per celebrare 10 anni dal lancio del modello sul mercato nipponico. Le auto in questione, schierate sulla griglia di partenza e poi protagoniste di una parata, erano delle Honda S660, piccole spider a motore centrale che nel 2015 hanno riportato in auge una tipologia di minuscole sportive che negli anni 90 aveva spopolato.

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Una storia che parte dalla S500 e arriva alla Beat

L’ispirazione per la Honda S660 nasce infatti da una lunga tradizione di sportive che si fregiano della lettera S: dalla S500 – prima auto prodotta in serie dalla Honda – alla S600 ed S800 che per tutti gli anni 60 hanno dimostrato la validità del concetto di leggerezza e agilità, fino alla S2000 degli anni 90 che ha portato tutto ad un altro livello, con prestazioni da supercar ma dimensioni non più lillipuziane. L’ispirazione più evidente per la S660 – il cui nome indica la cilindrata, quella massima ammessa per la categoria delle kei car – è però un’altra spider Honda degli anni 90, ovvero la Beat. Spinta da un sofisticato tre cilindri con corpi farfallati individuali e con un telaio monoscocca in acciaio, risultava molto divertente da guidare anche se le prestazioni erano tutt’altro che trascendentali, con 133 Km/h di velocità massima e circa 13 secondi per passare da 0 a 100 Km/h. L’architettura con motore centrale in posizione trasversale, una perfetta distribuzione dei pesi 50:50 e il design firmato Pininfarina ne decretarono però il successo, con 33.635 esemplari prodotti dal 1991 al 1996.

Un record per festeggiare 10 anni

Ma torniamo alle S660, che lo scorso 15 novembre - al cospetto di un giudice del Guinness - hanno dato vita a un raduno organizzato dal club dei proprietari di S660 della regione del Chubu. Il gruppo voleva fare qualcosa di speciale per celebrare il decimo anniversario del lancio della S660 nel 2015 e ci sono riusciti: sono infatti entrati nel “Guinness Book of World Records” per “la più grande parata di auto Honda”. Una grande soddisfazione e una grande festa alla quale hanno partecipato anche alcuni dipendenti Honda coinvolti nello sviluppo e nella produzione della S660, auto lanciata appunto nel 2015 con una versione speciale “Concept Edition” realizzata in 660 esemplari. Anche qui troviamo un 3 cilindri a benzina in posizione centrale, ma questa volta dotato di turbocompressore, con 64 CV: raggiunge i 140 km/h e accelera da 0 a 100 in 11 secondi, la trazione ovviamente è posteriore e ci sono, a scelta, un cambio manuale 6 marce, o un automatico CVT a sette rapporti.

Ha strappato il primato alla Beat

Anche la Honda S660 è stata pensata per stampare un sorriso in volto a chi la guida, grazie ad una ripartizione dei pesi 45-55 e una carrozzeria “targa” che prevede una piccola capote in tela pieghevole. In Giappone la Honda S660 veniva venduta a 1,98 milioni di yen (che al tempo corrispondevano a 15.254 euro) e ha totalizzato 38.916 unità vendute, prima dell’uscita di produzione nel 2022. Il precedente record per la “più grande parata di auto Honda” era stato stabilito il 9 maggio 2010, quando 569 Honda Beat si erano riunite in un altro circuito di proprietà della Honda, il Twin Ring Motegi.

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