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10/11/2016 | di Alvise-Marco Seno
Donald Trump: il presidente “automobilista”
Il miliardario americano Donald Trump, neo eletto 45esimo presidente degli Stati Uniti d'America, esordisce nel gotha degli ambienti istituzionali mondiali con un percorso "tutto da scoprire" ma con un paio di certezze a suo favore: una delle più affascinanti First Lady della storia e una discreta collezione di automobili...
10/11/2016 | di Alvise-Marco Seno

Il miliardario americano Donald Trump, neo eletto 45esimo presidente degli Stati Uniti d'America, esordisce nel gotha degli ambienti istituzionali mondiali con un percorso "tutto da scoprire" ma con un paio di certezze a suo favore: una delle più affascinanti First Lady della storia e una discreta collezione di automobili.

Mentre il pianeta si interroga su quale futuro attende l'America e il Mondo intero nei prossimi quattro anni, ci astraiamo per un momento dai dibattiti più seriosi e impegnati per prestare attenzione a un aspetto della vita privata di Donald Trump che riguarda più da vicino gli appassionati di motori. Il neo Presidente degli Stati Uniti d'America, infatti, vanta una interessante collezione di automobili di prestigio, soprattutto moderne ma anche con qualche divagazione tra le classiche.

NAZIONALISTA O EUROPEISTA?
Se da automobilista "moderno" si rivela un fervente nazionalista (Cadillac Escalade, Chevrolet Suburban, Chevrolet Camaro Pace Car e una Cadillac Allantè di Pininfarina) nel profondo tradisce una grande ammirazione per l'automobilismo europeo (in realtà andando contro le sue stesse dichiarazioni: ha criticato Ford per la sua intenzione di costruire uno stabilimento in Messico e ha promesso di attuare una politica di "protezione" del mercato automobilistico interno). Gli sono attribuite, infatti, una Rolls-Royce Silver Cloud degli Anni '50 e una Phantom dei tempi moderni, una Lamborghini Diablo VT Roadster di un vivo colore azzurro (che sarebbe stata recentemente messa in vendita), una Maybach S600 e una Mercedes SLR-McLaren.

LE TRUMP LIMOUSINE
Sono inoltre da citare due limousine su misura prodotte dalla Cadillac negli Anni '80, risultato di un progetto nato con l'obiettivo di creare le due limo più opulente d'America (e citato nel suo libro Trump: The Art of the Deal in cui racconta la nascita dell'idea durante una chiacchierata con l'imprenditore John Staluppi, citato in alcune inchieste dell'FBI nell'ambito del crimine organizzato). Le due vetture, presentate nell'88 al Limousine and Chauffeur Show di Atlantic City erano note come Trump Executive Series e Trump Golden Series.

Oltre a essere "brandizzate" Trump, il loro allestimento andava oltre la più fervida immaginazione in tema di auto di lusso. Tra i numerosi accessori, infatti, figuravano televisore, videoregistratore, fax, due telefoni, interno completamente in pelle e bar. Non mancavano numerosi particolari placcati in oro. Si racconta che Trump avesse effettivamente preso possesso del primo prototipo (ufficialmente per regalarlo "al padre") e che avesse discusso con Cadillac un ordine di 50 limousine da utilizzare come vetture di cortesia per i suoi casino di New York e Atlantic City. L'accordo, tuttavia, non si fece, a causa anche del fallimento di Trump avvenuto nel 1991. La serie speciale delle Trump Limo non è mai stata prodotta. Incerto anche il destino del secondo prototipo. Forse oggi si trova in Europa.

UNA COSA E' CERTA...
Da ieri il neo presidente Trump sarà "condannato" a una vita blindata anche dal punto di vista automobilistico. Lo aspetta, infatti, la Limousine della Cadillac: oltre 8 tonnellate di peso per garantirgli massima sicurezza durante i suoi spostamenti. Rigorosamente sui sedili posteriori.

Alvise-Marco Seno

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