Miti all’incanto: Cisitalia-Abarth 204 A Spyder Sport - Ruoteclassiche
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08/03/2017 | di Redazione Ruoteclassiche
Miti all’incanto: Cisitalia-Abarth 204 A Spyder Sport
Va all'asta ad Amelia Island una Cisitalia destinata a fare molto clamore. Non solo perché è stata la prima vettura registrata da Carlo Abarth sotto le insegne Abarth, o l’ultima vettura guidata da Tazio Nuvolari nella sua carriera, ma perché al suo progetto ha partecipato anche un’icona tedesca della storia dell’auto.
08/03/2017 | di Redazione Ruoteclassiche

Va all'asta ad Amelia Island una Cisitalia destinata a fare molto clamore. Non solo perché è stata la prima vettura registrata da Carlo Abarth sotto le insegne Abarth, o l’ultima vettura guidata da Tazio Nuvolari nella sua carriera, ma perché al suo progetto ha partecipato anche un’icona tedesca della storia dell’auto.

Come ogni anno ormai da 21 anni, il Concorso di Eleganza di Amelia Island rappresenta uno dei più importanti appuntamenti con la bellezza e lo stile delle auto. E come accade ormai in tutti questi eventi, frequentati dalla crème del collezionismo internazionale di auto storiche, il Concorso di Eleganza è anticipato da una serie di aste dove la qualità delle auto offerte è molto elevata.

Tra le bellezze all’incanto sono infatti una cinquantina quelle stimate sopra il milione di euro, con punte di 16-18 milioni di dollari per una Jaguar XKSS del 1957 e di 8-10 milioni per una Ferrari 166 MM barchetta. Vetture offerte nella bella località della Florida dalle principali Case d’asta del mondo: RM Sotheby’s, Gooding & Co. e Bonhams, destinate a distribuirsi il ricco “bottino” che sicuramente verrà accumulato in questa occasione.

Tuttavia, nonostante le vetture proposte da queste tre Case d’asta siano di grande richiamo, il colpo mediatico più consistente sembra averlo realizzato una Casa d’aste emergente: Motostalgia di Austin, in Texas. Che sabato 11 marzo metterà all’incanto nientemeno che la vettura con la quale Tazio Nuvolari concluse la sua carriera di pilota: la Cisitalia-Abarth 204 A Spyder Sport del 1950. Una vettura estremamente interessante sulla quale ha messo le mani anche Ferdinand Porsche prima di avviare la sua azienda.

Il progettista tedesco e Carlo Abarth hanno infatti lavorato all’epoca per Piero Dusio, titolare della "Compagnia Industriale Sportiva Italia" (Cisitalia appunto) che si impose subito, anche se per pochi anni, come una delle più prestigiose Case automobilistiche in campo sportivo. Poi il fallimento e la fuga di Dusio in Argentina. È a seguito di ciò che Carlo Abarth riceve come liquidazione il materiale da corsa della Cisitalia e tre 204 A Spyder, monoposto progettate da Giovanni Savonuzzi e vestite dalla Carrozzeria Rocco Motto. Grazie a queste vetture nasce la Abarth & Co.

La 204 A Spyder telaio 04/08 (quello della vettura che andrà all’asta) opportunamente modificata e diventata Cisitalia-Abarth continua a correre affidata per due volte nel 1950 a Tazio Nuvolari. Il Mantovano Volante partecipa alla Targa Florio di quell’anno (ma non riuscirà a terminare la gara) sia alla Palermo-Monte Pellegrino (quinto assoluto) prima di lasciare per sempre le competizioni, ormai provato dagli acciacchi dell’età e dalla malattia.

La storia della 204 A Spyder prosegue e, come dicono i documenti che la accompagnano, corre in altre 18 gare internazionali. Nel 1953 viene venduta a un certo signor E. Ferri, che nel 1954 la cede a J. Saggese che nel 1958 la vende a O. Silich. Nel 1960 passa alla Asociación Argentina de Automóviles Sport come vettura scuola per piloti quindi, nel 1978, diventa di Sergio Lugo che nel 2009 la sottopone a restauro a Buenos Aires presso lo specialista Jose Maria Pedota.

Nel 2012 partecipa alla Mille Miglia e viene esposta presso il Museo Tazio Nuvolari e il Museo dell'Automobile di Torino. Nel 2013, acquistata dal californiano Russell Whiteis, viene sottoposta a tutti i controlli necessari per ottenere il certificato FIA e recentemente il Certificato di Originalità dalla Abarth Classiche.

Documenti che certificano l’alto grado di originalità di quest’auto. La sua stima d’asta non è nota, ma sicuramente sarà molto più alta di quella di 4,6 milioni di dollari chiesti per lei nel 2014.

Gilberto Milano

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