Gli appassionati di Land Rover storiche si sono radunati nell’Oltrepò Pavese il 19 e 20 maggio per celebrare il 70° anniversario della marca. Una scelta geografica che punta sullo splendido territorio che si prolunga tra Lombardia, Piemonte, Liguria ed Emilia. Cultura, colture e natura selvaggia che, a dispetto del loro fascino e dei prezzi convenienti, non sono ancora state rivalutate dal turismo intelligente.
Una cinquantina di equipaggi registrati e alcuni entusiasti “imboscati” all’ultimo momento hanno affrontato i tracciati off-road tra le vigne della prima collina, intorno a Retorbido e le vallate retrostanti. Il successo di partecipanti è andato oltre le aspettative degli organizzatori: i posti disponibili esauriti e partecipanti che hanno espresso soddisfazione per l’evento.
La Land Rover “Parade” è diventata un appuntamento importante. Giunta al sesto traguardo, la manifestazione è organizzata dal Registro Storico Italiano.
Il sabato la nuova Velar – nome che riecheggia i primissimi prototipi “segreti” della Range Rover - ha fatto da apripista alla lunga carovana di storiche tra cui la magnifica Serie 1 88 pollici di uno degli animatori, Paolo Turinetti, diverse Serie 2 e 2A, una rara Serie 2 Santana, alcune Range prima serie e poi, via via, modelli più recenti. Tra queste una 109 Stage One motorizzata 8V, quasi introvabile in Italia, una sorprendente ambulanza-Defender trasformata in camper e più anziane “Dormobiles” 109. Interessante vedere, fianco a fianco, restauri da concorso, auto conservate e altri più che vissute, come succede alla stragrande maggioranza delle Land. Quale sarà stata la più bella?
Dopo una pausa pranzo, con una degustazione di prodotti locali (a cominciare dal celebrato salame di Varzi e la spumeggiante Bonarda) i partecipanti si sono potuti cimentare in una sorta di “parco giochi off-road”, con ostacoli su cui i più audaci hanno provato l’ebbrezza delle grandi pendenze.
“È per noi una soddisfazione veder crescere anno dopo anno questa manifestazione”, dice il Presidente del Registro Storico Land Rover, Pierluigi Ducci, “ il segreto è molto semplice: tanto lavoro fatto con passione, una squadra di professionisti, dotati di conoscenza del settore storico del brand Land Rover e attenzione alla sensibilità dei partecipanti”.
Giosuè Boetto Cohen