Prima di esse, nei rally, le automobili erano o "tutto avanti" o "tutto indietro". La Casa tedesca, invece, puntò sulle quattro ruote motrici e sul turbo. E vinse quattro titoli iridati dal 1982 all'84, costringendo le avversarie ad adeguarsi. Abbiamo provato le due versioni stradali: la "normale" (5 cilindri, 2,1 litri, 200 CV) e la "Sport".
Le Audi "Quattro" sono per tutti il simbolo di un dominio nel Mondiale rally che ha caratterizzato i primi anni 80, fruttando, dall'82 all'84, due titoli iridati Piloti e altrettanti Marche. Sulla nostra pista di Vairano abbiamo provato due "Quattro" in versione stradale: un esemplare del 1981 e una versione "Sport" (1984) a passo corto.
La prima, di colore argento metallizzato, appartiene a Luigi Preda, di Bergamo, che racconta: "L'ho acquistata per 6000 euro nel febbraio 2004 grazie a un annuncio su Ruoteclassiche. Era in buono stato, molti lavori di meccanica erano già stati effettuati. Negli anni 70 e 80 seguivo i rally, dunque la 'prima serie' era il mio obiettivo". Lo spazio è abbondante davanti e più che sufficiente dietro, ma le finiture sono deludenti e anche la strumentazione conferma la scarsa personalizzazione sportiva della vettura, la quale ha pur sempre 200 CV e sfiora i 220 km/h.
La "Quattro Sport" appartiene invece ad Andrea Lattuada, di Milano. E' un altro pianeta: passaruota allargati, passo accorciato di ben 32 cm, carrozzeria in fibra di vetro, motore in lega leggera da 300 CV con distribuzione bialbero a 4 valvole, interni da granturismo. Venne costruita in 214 esemplari e nel 1984 costava 150 milioni di lire, quando la normale ne costava circa 54. Lattuada l'ha comprata in ottime condizioni nel 1999 ed è bastata una revisione generale. Gli interni sono bellissimi: sedili Recaro riscaldabili in pelle e alcantara, vetri elettrici, una plancia opulenta.
La parola passa ora alla pista. Sulla "Quattro" il sedile di guida è comodo e ben sagomato, l'ampio volante è un po' troppo verticale e i pedali distanti tra loro non agevolano la guida sportiva. Non è agilissima, ma si muove con grande rapidità sul veloce. La "Sport", con il suo assetto più basso e rigido, sembra volare tra una curva e l'altra senza mai scomporsi. Lo sterzo non è pesante e la frenata è potentissima. I consumi? Da 5 a 8 km con un litro per la normale, circa 5 per la "Sport".
QUATTRO | QUATTRO SPORT | |
Anni di produzione | 1980-88 | 1984-86 |
Motore | longitudinale, 5 cilindri in linea | |
Cilindrata cm³ | 2144 | 2133 |
Alesaggio x corsa mm | 79,5x86,4 | 79,3x86,4 |
Rapporto di compressione | 7:1 | 8:1 |
Potenza CV/giri | 200/5500 | 300/6500 |
Coppia kgm/giri | 29,1/3500 | 33,6/4500 |
Distribuzione | monoalbero | bialbero |
Alimentazione | iniez. mecc.+turbo | iniez. elettr.+turbo |
Trazione | integrale | |
Cambio | 5 marce sincronizzate | |
Pneumatici | 205/60 VR 15 | 225/50 VR 15 |
Sospensioni | ruote indip.i/molle elic./barra stabilizz. | |
Freni | disco, anter. ventil. | 4 disci ventilati, ABS |
Sterzo | a cremagliera, servoassistito | |
Lunghezza mm | 4404 | 4164 |
Larghezza mm | 1723 | 1803 |
Altezza mm | 1344 | 1345 |
Carreggiata ant/post mm | 1421/1458 | 1516/1492 |
Passo mm | 2520 | 2204 |
Peso a vuoto kg | 1290 | 1298 |
Velocità km/h | 220 | 250 |
Accelerazione 0-100 km/h sec | 7,1 | 4,9 |
Consumo medio l/100 km | 12,1 | 15 |