Regalata nel 1962 dai cittadini di Cermenate (Como) al loro parroco nominato vescovo, fu poi auto vaticana al servizio del segretario di Stato, cardinale Casaroli. Dimessa dalla Chiesa, ha ripreso i "voti" grazie a un restauro che le ha restituito l'originaria veste ecclesiastica.
Quando monsignor Marco Caliaro fu nominato vescovo, il 19 marzo 1962, i suoi parrocchiani gli regalarono questa Mercedes "220 SE" come ringraziamento per quanto aveva fatto a Cermenate. I soldi necessari furono raccolti grazie a una colletta avviata dal commendator Riccardo Manara, nonno di Michele Pralungo Ramella, oggi proprietario della vettura.
Intestata inizialmente alla Congregazione Scalabriniana di Piacenza e immatricolata con una normale targa civile, l'auto seguì il vescovo quando questi fu trasferito a Sabina di Poggio Mirteto (Rieti). Nell'occasione, essendo stato monsignor Caliaro nominato anche consultore della Congregazione dei Vescovi, l'auto cambiò targa e divenne "vaticana", con relativi stemmi sulle porte e bandierine ai parafanghi. Anche l'abitacolo fu equipaggiato con la dotazione d’ordinanza: tendine color porpora, foderine in seta e cuscini di velluto sui sedili, anch'essi color porpora, radiotelefono.
Per 26 anni monsignor Caliero si servì di questa macchina per recarsi alla Congregazione Scalabriniana di Piacenza e ogni tanto la "prestava" al segretario di Stato, cardinale Agostino Casaroli. Ritiratosi nel 1988, il nostro prelato usò sempre meno la macchina che, dopo un paio d'anni, spogliata della specifiche "vaticane" (che però vennero conservate), fu rivenduta allo stesso Manara che la mise a riposo in un garage. Michele Ramella quindi se la fece intestare e decise di riportarla in strada nella versione "vaticana" in occasione dell'Anno Giubilare 2000.
Con meno di 100.000 km percorsi, una Mercedes come la "220 SE" era un'auto praticamene nuova: bastarono una "velata" alla carrozzeria e il lavoro di un buon tappezziere. L'assetto è un po' seduto, con l'evidente camber negativo delle ruote posteriori, indice di sospensioni "scariche". Il motore invece gira silenziosissimo, senza denunciare la bassa cilindrata, che gli garantisce comunque una buona coppia.
Motore | 6 cilindri in linea, longitudinale - 4 supporti di banco - Cilindrata 2195 cm³ - Alesaggio 80 mm - Corsa 72,8 mm - Rapporto di compressione 8,7:1 - Valvole e albero a camme in testa, catena duplex - Iniezione meccanica Bosch, pompa a due pompanti - Potenza 120 CV a 4800 giri/min - Coppia 19,3 kgm a 3900 giri/min. |
Trasmissione | Trazione posteriore - Frizione monodisco a secco - Cambio a 4 marce sincronizzate, leva al volante - Pneumatici 7,25 x 13 Sport. |
Corpo vettura | Berlina a 5 posti - Carrozzeria portante in acciaio - Sospensioni anteriori a quadrilateri articolati, molle elicoidali, barra stabilizzatrice - Sospensioni posteriori a semiassi oscillanti, puntoni, molle elicoidali e molla compensatrice orizzontale - Ammortizzatori telescopici - Freni idraulici a tamburo, servocomando - Sterzo a circolazione di sfere. |
Dimensioni e peso | Passo 275 cm - Carreggiata anteriore 147 cm - Carreggiata posteriore 148,4 - Lunghezza 487,5 cm - Larghezza 179,5 cm - Altezza 150 cm - Peso a vuoto 1380 kg. |
Prestazioni | Velocità 172 km/h - Accelerazione da 0 a 100 km/h in 14 sec. - Consumo medio 14 l/100 km. |