Esattamente 85 anni fa, nell’ottobre del 1934, la Škoda utilizzò per la prima volta il nome Superb. Il marchio scelse questo nome per sottolineare la qualità della berlina di lusso, fino a quel momento conosciuta con la sigla Š 640
La produzione in serie della prima Superb inizia nel mese di marzo del 1935. Il modello è equipaggiato con un motore a sei cilindri di 2.5 litri da 55 cv. Tra le dotazioni a richiesta sono disponibili, tra l’altro, una radio a sei transistor e ripiani in palissandro dietro ai sedili anteriori. Poco prima dell’interruzione della sua costruzione (nel 1940) a causa della guerra, viene realizzata pure una serie limitata con motori V8, la Superb 4000. Nel ‘46 riprende la produzione della versione con motori a sei cilindri, prima di un nuovo stop (nel ‘49) dovuto a ragioni politiche. Oltre alle versioni civili, furono costruiti anche 160mila veicoli militari con il nome Š 952 e Š 956.
La rinascita del modello. La storia della Superb, però, non finisce qui: nel 2001 torna nuovamente sul mercato, ampliando la gamma della Casa boema. Dopo 136.068 unità e sette anni di vita, nel 2008 arriva una nuova generazione. Un anno più tardi debutta la variante wagon, dotata di una notevole capacità del baule: da 633 litri fino a 1.865 litri. Il modello attuale è sul mercato dal 2015. La terza generazione è stata sviluppata con un’inedita ricercatezza nel design e con l’impiego di importanti innovazioni tecniche nello sviluppo. Nella prima metà di quest’anno ha ricevuto inoltre un importante aggiornamento, che ha portato in dote i fari full led Matrix e una gamma ampliata di sistemi di assistenza attiva alla guida. Inedite anche la versione Scout, con assetto rialzato e trazione integrale permanente, e la motorizzazione 2.0 TDI EVO 150 cv. Last but not least, il futuro mira all’elettrificazione: la nuova variante iV con trazione plug-in hybrid è già disponibile, in prevendita, e sarà su strada all'inizio del 2020.