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Addio a John Surtees, campione con le moto e con le monoposto

Si è spento a 83 anni uno dei piloti più eclettici di sempre: l’asso britannico, classe 1934, vinse 7 titoli nel Motomondiale (corse con Norton e MV Agusta) e fu Campione del Mondo di F1 nel 1964 con la Ferrari, unico pilota della storia del motorismo sportivo a a vincere con le due e con le quattro ruote. Nel ’66 vinse il primo campionato Can-Am.

Se ne va un genio del volante e, nello stesso tempo, del manubrio. John Surtees, a 83 anni, si è spento oggi pomeriggio al St. George Hospital di Londra dove era stato ricoverato alla fine di febbraio per problemi respiratori. L’annuncio ufficiale è stato dato dalla moglie Jane e dalle figlie, Leonora e Edwina con un comunicato pubblicato su Facebook:

È con grande tristezza che annunciamo la morte del nostro marito e padre, John Surtees. John era un amorevole marito, padre, fratello e amico. E’ stato anche uno dei veri grandi del motorsport e ha continuato a lavorare senza sosta fino a poco tempo fa con la Fondazione Henry Surtees Fondazione e il Buckmore Parco Kart Circuit. Piangiamo la perdita di un uomo incredibile, gentile e amorevole, un vero e proprio esempio. Vorremmo ringraziare tutto il personale dell’ospedale per la loro professionalità e il sostegno in questo momento difficile per noi. Grazie anche a tutti coloro che hanno inviato i loro messaggi genere nelle ultime settimane”.

LA CARRIERA: L’INIZIO CON LE MOTO
Nato a Tatsfield, nel Surrey, l’11 febbraio del 1934, era figlio di un venditore di motociclette, che poi si sarebbe rivelato il principale “responsabile” della sua passione per i motori. Iniziata l’esperienza nel settore ancora giovanissimo, prese a frequentare i circuiti con le due ruote distinguendosi per il suo grande talento. Dopo gli inizi promettenti con la Norton, nel ’55 passò alla MV Agusta.

Con la Casa italiana vinse il titolo della ‘500 nel 1956, regalando al marchio di Varese il suo primo successo nella categoria. Il “figlio del vento”, così fu soprannominato in quel periodo, vinse ancora nel ’58, ’59 (vinse tutte le gare della stagione) e ’60, anno del suo passaggio alle quattro ruote. Complessivamente, Jonh Surtees ha vinto 7 titoli del Motomondiale, classe 350 (1958, 1959, 1960) e classe 500 (1956, 1958, 1959, 1960). Nel 1959, per i suoi meriti nel motorsport, fu insignito del titolo di Cavaliere dell’Ordine dell’Impero Britannico.

LA FORMULA 1
Nel 1960, a 26 anni, John Surtees decide il passaggio alle quattro ruote guadagnandosi il sedile di guida di una Lotus nel Mondiale di F1. Debuttò il 29 giugno, GP di Montecarlo, dove fu costretto al ritiro per noie alla trasmissione. Ma al successivo GP d’Inghilterra conquistò il secondo posto e al seguente appuntamento in Portogallo partì in pole position.

Nel ’61 corse con le Cooper della Yeoman Credit Racing; nel ’62 con la Lola della Bowmaker Racing Team e, nel ’63, l’approdo alla Ferrari. Il 1964 fu per lui l’annata perfetta: battagliando con Jim Clark e Graham Hill vinse due gare e il campionato all’ultima prova in Messico con un solo punto di distacco da quest’ultimo.

Sopravvissuto a un brutto incidente nel ’65 in Canada, mentre provava una Lola T70, nel 1966 tornò in corsa con la monoposto di Maranello dimostrandosi molto agguerrito. Ma in seguito a un litigio conseguente alla sua esclusione dalla 24 Ore di Le Mans, abbandonò la Ferrari e, di fatto, la possibilità di vincere il secondo titolo. Continuò a gareggiare con le Cooper Maserati, con cui vinse l’ultima gara della stagione e consolidando la seconda posizione nella classifica finale, a 14 lunghezze dal vincitore Jack Brabham.

CAMPIONE CAN-AM E ANCORA MONOPOSTO
In quel burrascoso ’66 John Surtees formò il suo team privato e prese parte con le Lola al primo Campionato CAN-AM. Nei panni di pilota/team manager vinse tre delle sei gare in calendario (Mont Tremblant, Riverside e Stardust) vincendo contro le Chaparral e le McLaren.

Nello stesso tempo continuò a gareggiare con le Formula 1: prima come pilota per la Honda, quindi come costruttore con il team Surtees nella nuova Formula 5000 (creata nel ’69 come una specie di F1 “low cost”) ottenendo cinque vittorie in dodici gare. Un risultato molto positivo, che convinse John Surtees a tentare il colpo anche in F1. Alla fine del 1971 appese definitivamente il casco al chiodo e continuò a guidare il suo team fino al alla conclusione della stagione 1978, con risultati progressivamente sempre meno soddisfacenti.

GLI ANNI RECENTI
Nel 1996 il suo nome è stato inserito nella International Motorsports Hall of Fame e nel 2003 è stato insignito del titolo di “leggenda” dei gran premi.
John Surtees ha guidato il team A1 Great Britain nella serie A1 Grand Prix dal 2005 al 2007. Nel 2009 il giovane figlio Henry, pilota di F2, perse la vita durante una gara a Brands Hatch.

Alvise-Marco Seno

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