ADI Design Museum, la Collezione Lopresto e l'evoluzione del restauro - Ruoteclassiche
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29/01/2024 | di Roberto Barone
ADI Design Museum, la Collezione Lopresto e l’evoluzione del restauro
Nell'ambito della mostra dedicata alla preziosa raccolta di auto storiche, un innovativo progetto di recupero conservativo. I risultati su una Fiat 2100 presentati quest'oggi
29/01/2024 | di Roberto Barone

La mostra dell'ADI Design Museum di Milano sulla Collezione Lopresto, in programma fino al 30 gennaio, non solo espone alcune splendide auto storiche (tra le altre un'Alfa Romeo 6C 2500 SS Bertone, una Lancia Florida Pinin Farina, una Osca 1600 GT Touring, un'Alfa Romeo Montreal Bertone, una Fiat Panda Scioneri e un'Alfa Giulietta SZ Zagato) illustrando l'evoluzione dello stile automobilistico italiano dal Dopoguerra agli anni 80, ma racchiude anche un innovativo progetto di restauro conservativo i cui risultati sono stati presentati quest'oggi, lunedì 29 gennaio alle ore 11, sempre nelle sale dell'ADI.

Intervento delicato. Gli alunni del Corso di restauro dell'accademia Aldo Galli di Comofino al termine dell'esposizione sono impegnati in un delicato intervento di recupero di una rara Fiat 2100 del 1961 con carrozzeria fuoriserie Savio, un esemplare unico che fa parte proprio della Collezione Lopresto.

Come un'opera d'arte. Accanto alle tecniche tradizionali vengono applicate inedite metodologie mutuate dal restauro delle opere d'arti che permettono di conservare gli elementi originali della vettura senza introdurre ricambi estranei, fatta eccezione per quelle parti formali e strutturali che hanno perso la loro funzionalità originaria. L'auto, dunque, verrà riportata al suo antico splendore senza le sostituzioni e i rifacimenti tipici dei restauri più comuni.

Tutte le fasi operative. Come accennato, il risultato di questo lavoro è stato presentato nel corso di un incontro organizzato all'ADI Design Museum. In tale occasione sono state illustrate tutte le fasi operative sia direttamente sulla Fiat 2100 (puliture a secco e con soluzioni acquose, consolidamenti stratigrafici, integrazione pittorica) sia presso il laboratorio interno al museo (analisi diagnostiche al microscopio ottico, trattamenti con convertitori antiruggine).

Altre mani esperte. In una fase successiva la vettura sarà sottoposta a una un nuovo restyling. Sarà infatti affidata alle cure degli studenti del corso carrozzieri restauratori dell’Accademia Formativa Martesana città di Gorgonzola, i quali si occuperanno principalmente del "vestito" della vettura, occupandosi in particolare del ripristino del gloss della vernice dell’auto.

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