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18/07/2024 | di Redazione Ruoteclassiche
Al via una proposta di legge bipartisan sul turismo motoristico
L'Intergruppo Parlamentare "Amici dei Motori" ha presentato alla Camera dei Deputati un progetto trasversale per "promuovere lo sviluppo del turismo motoristico", realizzato in collaborazione con l'Aci e la "Città dei Motori". Obiettivo, valorizzare i marchi e i luoghi del motorismo conosciuti in tutto il mondo, per rafforzare l'offerta turistica del nostro Paese
18/07/2024 | di Redazione Ruoteclassiche

L’Intergruppo Parlamentare "Amici dei Motori"ha presentato la proposta di legge bipartisan dal titolo “Disposizioni per promuovere lo sviluppo del turismo motoristico”, realizzatain collaborazione con l’Automobile Club d’Italia e la “Città dei Motori” (l’associazione Anci che raggruppa i Comuni rappresentativi del settore). L’obiettivo - illustrato nella conferenza stampa del 17 luglio presso la Sala stampa della Camera dei Deputati, dov’è intervenuto anche l’Automotoclub Storico Italiano in virtù di un protocollo di intesa siglato con Città dei Motori - è quello di valorizzare i marchi e i luoghi del motorismo italiano conosciuti e apprezzati in tutto il mondo, per favorire il rafforzamento dell’offerta turistica del nostro Paese.

Progetto trasversale. I primi firmatari della proposta di legge sono l’on. Stefano Vaccari (Pd) e il sen. Gianni Berrino (FdI), rispettivamente presidente e vicepresidente dell’Intergruppo Parlamentare Amici dei Motori, accompagnati dall’on. Mauro D’Attis (FI, segretario), l’on. Andrea Dara (Lega) e il sen. Costanzo Della Porta (FdI) dell’Ufficio di Presidenza dell’Intergruppo Parlamentare.

Il Presidente di Città dei Motori e sindaco di Maranello, Luigi Zironi, ha voluto porre l’attenzione su “Una proposta di legge che tocca temi fondamentali per un’offerta turistica nazionale e internazionale che punta sulle eccellenze del Made in Italy. Il nostro straordinario patrimonio motoristico, rafforzato dal dialogo con settori consolidati, come quelli legati all’enogastronomia, alla cultura, alle bellezze naturali e all’accoglienza, può diventare sempre più attrattivo e raggiungere gli obiettivi ambiziosi indicati”. L’onorevole Vaccari ha ricordato che “I marchi del settore motoristico italiano sono conosciuti e apprezzati in tutto il mondo e sono parte fondamentale del Made in Italy e vi è la necessità di valorizzare questa peculiarità stringendo un rapporto più virtuoso e di rete con i luoghi e i territori che ospitano impianti e imprese, avendo a riferimento l’esigenza di uno sviluppo turistico che maggiormente offra servizi integrati tra accoglienza, cultura e tipicità locali”. Per il senatore Berrino si tratta di “Una proposta innovativa nel panorama turistico italiano, per attirare nelle Regioni italiane turisti stranieri e per movimentare ulteriormente il turismo interno”.

Parla l'Aci. "È una grande soddisfazione" - ha dichiarato Angelo Sticchi Damiani, Presidente dell’Automobile Club d’Italia - "rilevare tanta attenzione e sensibilità su questo tema da parte di parlamentari e Amministrazioni locali. La nostra esperienza unisce le competizioni automobilistiche alle manifestazioni slow drive, nel pieno rispetto dell’ambiente e del territorio, valorizzando le potenzialità turistiche e le eccellenze anche enogastronomiche italiane". "Per questo" - ha concluso Sticchi Damiani - "l’Aci si sente a pieno titolo portabandiera di questo tipo di turismo, nel quale crediamo fermamente e che, per la particolare conformazione del territorio italiano, rappresenta una modalità ideale per vivere il turismo. Sarà una grande soddisfazione per Aci e Aci Storico collaborare alla crescita e alla realizzazione di questa importantissima iniziativa parlamentare”.

L'Asi. Il Presidente Asi, Alberto Scuro, sottolinea quanto “Il motorismo storico è recepito sempre di più come un’opportunità per l’Italia, perché è un patrimonio diffuso che dà vita a fenomeni turistici dal doppio valore. Viaggiare su un veicolo storico significa valorizzare i territori attraversati e generare un grande indotto economico. Un veicolo storico dà valore aggiunto come un’opera d’arte dinamica che tutti ammirano. Con il nostro settore Asi Turismo abbiamo avviato un approccio sistemico in grado di generare circuiti nuovi per valorizzare le vocazioni secondarie dei territori e per contenere il fenomeno dell’"overtourism", destagionalizzando i flussi. Gli eventi di caratura internazionale che si svolgono in Italia e le oltre tremila manifestazioni organizzate ogni anno dai Club Federati Asi richiamano la partecipazione di collezionisti provenienti dal mondo intero che, attraverso il veicolo storico, scoprono l’Italia e il suo patrimonio storico, artistico e culturale”.

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