Una storia gelosamente custodita, un segreto ben nascosto… Ma l’Alfa Romeo 155 GTA Stradale esiste eccome, tanto che l’abbiamo messa come star di copertina su Ruoteclassiche di maggio. Ovviamente è una “one-off”, un prezioso esemplare unico, una sorta di belva “Straordinaria e strana” come la definì con orgoglio il suo papà, l’ingegner Sergio Limone.
Ruoteclassiche è riuscita a guidarla per prima, dopo l’invito da parte del suo nuovo ed entusiasta proprietario. La vettura ha fatto vita di clausura per anni: prima nelle officine dell’Abarth, poi nel deposito di Tony Fassina, poi ancora nel capannone impolverato di un collezionista. L’ultima “segnalazione” nel garage di Rino Anello, il suo recente nuovo possessore, che ci ha contattati per riportarla in strada.
L’esemplare nasce in forma di prototipo tra il 1992 e il 1993, l’idea – dopo una serie di collaudi – è avviarla alla produzione di serie. Ma dal Gruppo Fiat valutano che la sua costruzione sarebbe troppo onerosa e passano la mano. A Monza gli appassionati Alfa la ricordano per aver fatto da medical car nel Gran Premio d’Italia di Formula 1 del 1994: poco purtroppo, troppo poco…
A noi che l’abbiamo provata su strada rimane il grande rammarico per quello che avrebbe potuto essere e non è stata: una sorta di “Deltona”, per la stretta parentela meccanica con la regina dei rally di casa Lancia, ma anche per le sua carrozzeria “tutta muscoli”…