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20/11/2019 | di Andrea Zaliani
Alfa Romeo Spider, una scoperta affascinante
Verso la fine degli anni ottanta il mercato propone molte spider e cabrio, per tutti i gusti e per tutte le tasche. Uno dei modelli più interessanti si conferma l’Alfa Spider.
20/11/2019 | di Andrea Zaliani

Verso la fine degli anni ottanta il mercato propone molte spider e cabrio, per tutti i gusti e per tutte le tasche. Uno dei modelli più interessanti si conferma l’Alfa Spider, caratterizzata da un fascino dal sapore antico

Alla soglia degli anni Novanta il mercato offre un’ampia scelta di vetture spider e cabrio, da modelli glamour di recente produzione a vetture caratterizzate da un fascino dal sapore più “antico”. In quest’ultima categoria rientra l’Alfa Romeo Spider. Nel corso della sua longeva carriera, anno dopo anno, è stata capace di evolversi, nello stile e nel carattere, rimanendo però fedele alla propria identità. Il modello disponibile sul mercato in questo periodo, ovvero sul finire degli anni ‘80, si contraddistingue per dei paraurti decisamente più grandi rispetto al passato, abbinati a un vistoso spoiler posteriore di gomma.

Fascino vintage. L’abitabilità dell’Alfa Spider ovviamente è per due, mentre dietro ai sedili c’è un piccolo vano, rivestito di moquette, dove di possono riporre oggetti. La capote “old-school” ha il suo fascino, sebbene lasci passare qualche spiffero d’aria di troppo. La posizione di guida, stile anni Sessanta, è abbastanza razionale. Tutti i comandi sono a portata di mano, compresa la caratteristica leva del cambio che spunta quasi orizzontalmente dal vano motore. La strumentazione, circolare con indicazioni analogiche, è completa e ben leggibile. La buona visibilità, anche con la capote chiusa, permette di effettuare manovre senza particolari difficoltà. Infine, il bagagliaio risulta più che soddisfacente per due persone. Prendendo in considerazione l’aspetto tecnico, la meccanica sfrutta un’impostazione nota: motore (quattro cilindri in linea) anteriore longitudinale, trazione posteriore e cambio manuale a cinque rapporti.

La prova di Quattroruote. Le impressioni emerse dal contatto su strada effettuato dalla “nostra” rivista si sono rivelate soddisfacenti, a partire dal comportamento del motore: pronto e disponibile, soprattutto ai bassi e medi regimi, rende il suo utilizzo piacevole. Il rombo del bialbero Alfa (1962 cc, 125 cv) viene definito come inconfondibile, con i suoi brontolii e i suoi piccoli mancamenti a regime minimo. La potenza è fin troppa per le caratteristiche del corpo vettura. Lo sterzo, un po' pesante specialmente in manovra, presenta un notevole angolo morto iniziale, ma poi reagisce in modo deciso. Proprio per questo motivo il collega giornalista tiene a specificare che richiede quindi attenzione e, soprattutto, tecniche di guida abituali degli anni Sessanta. Anche il comportamento in curva è decisamente vecchio stile, molto sensibile all’acceleratore.

La quotazione attuale. La valutazione odierna di un’Alfa Romeo Spider 2.0 (1983-1990) va da un minimo di 5000 a un massimo di 15000 euro, per un veicolo in perfetto stato o compltamente restaurato.

Diteci la vostra. E voi, cosa ne pensate di questa Alfa Spider? Vi piaceva? L’avreste comprata oppure vi sareste orientati su una “scoperta” di un altro marchio? Fatecelo sapere attraverso i commenti qui sotto. Inoltre, se avete una storia interessante sul suo conto, potete scriverci una mail all’indirizzo redazione@ruoteclassiche.it.

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