ANTIQUARIATO PIEMONTESE - Ruoteclassiche
Cerca
Auto
11/04/2002 | di Redazione Ruoteclassiche
ANTIQUARIATO PIEMONTESE
A inizio secolo, la costruzione delle automobili era di tipo artigianale. Spettava al proprietario decidere accessori e finiture. Non fece eccezione questa “Tipo 2-15/25 HP”: il telaio (1206) con carrozzeria torpedo, costruito nel 1908, fu spedito in Scozia, dove il proprietario, Sir Archibald Philip Stone, lo fece completare secondo i propri gusti dall’inglese Rotherham’s.La vettura […]
11/04/2002 | di Redazione Ruoteclassiche

A inizio secolo, la costruzione delle automobili era di tipo artigianale. Spettava al proprietario decidere accessori e finiture. Non fece eccezione questa "Tipo 2-15/25 HP": il telaio (1206) con carrozzeria torpedo, costruito nel 1908, fu spedito in Scozia, dove il proprietario, Sir Archibald Philip Stone, lo fece completare secondo i propri gusti dall'inglese Rotherham's.
La vettura ritratta nelle foto, uno fra i 681 esemplari costruiti dalla Società Brevetti Fiat (ex Fiat-Ansaldi, dal 1906 totalmente controllata dalla Casa torinese), giunse in Scozia con carrozzeria "double phaeton Roi-des-Belges", senza ripari laterali e senza porta per l'autista. Alla Rotherham's furono applicati un nuovo parabrezza che poteva assumere tre posizioni, le porte anteriori e, sulla pedana sinistra, una cassetta per gli attrezzi. Un'altra importante modifica fu l'aggiunta di un gasogeno Smiths (sulla pedana destra) per produrre l'acetilene destinato ai fari anteriori. Inoltre, i cerchi delle ruote furono predisposti in modo che, all'occorrenza, quella di scorta potesse essere montata "gemellata" con quella forata, cosa assai più agevole e rapida della sostituzione. Non è tutto: sullo scarico del quarto cilindro venne predisposta una valvola che permetteva di deviare i gas in un altro tubo. In tal modo, il motore, funzionando a tre cilindri, trasformava il quarto cilindro in un compressore che, munito di manometro, permetteva di gonfiare i pneumatici senza fatica.
L'auto, targata "S 1255" (la "S" indicava l'iniziale del cognome del proprietario), prese servizio a metà del 1908, affiancandosi, nel garage del castello di Aberdeen, alle altre lussuose vetture della famiglia: una Lorraine Dietrich e una Benz. Vi rimase per oltre sessant'anni, fino a quando non venne acquistata da un magistrato londinese, Peter Harper, che la fece restaurare. Oggi appartiene al chirurgo genovese Massimo Meli che l'acquistò dopo aver visto un'inserzione su una rivista inglese.

COMMENTI
In edicola
Segui la passione
Aprile 2024
Protagonista della copertina di aprile è l'ultima De Tomaso Pantera costruita. Regina è la Mercedes 500/540 K, poi vi presentiamo l'unica Porsche 917 stradale allestita dalla Casa, la più sportiva delle Alfa Romeo 155, la Turbo Q4 e il Test a test fra Mitsubishi 3000 GT e Toyota Supra
Scopri di più >