Una delle interessanti vetture che, tra non molto, Bolaffi batterà all’asta a Torino è una Fiat Panda speciale. Si tratta di una 4×4 appartenuta a Gianni Agnelli
Sono numerose le chicche che Bolaffi metterà all’asta sabato 15 a Torino (ne abbiamo parlato in questo articolo) ma ce n’è una che merita un approfondimento maggiore: il lotto n° 75, quello relativo alla Fiat Panda 4×4 che ebbe come primo proprietario Gianni Agnelli, uno degli uomini più potenti d’Italia, scomparso il 24 gennaio 2003. Si tratta di una Panda 4×4 Trekking (telaio ZFA141A0008054629) che l’Avvocato utilizzò a St Moritz dal 1993 al 2001 come tender per i movimenti in città o per raggiungere le piste da sci. La vettura era immatricolata a suo nome (come riportato sul libretto di circolazione) ed era stata personalizzata in modo semplice ed elegante secondo i gusti dell’Avvocato, con la carrozzeria verniciata in argento metallizzato e percorsa sui fianchi da due profili blu e neri, un “marchio” distintivo presente sulle vetture di famiglia.
Un modello molto caro all’avvocato. Agnelli aveva una vera passione per le Panda e pare ne avesse una in ogni località che frequentava più assiduamente (si ricorderà anche la Panda Rock Moretti, utilizzata negli anni Ottanta in Corsica ed esposta nel 2013 in una mostra dedicata alle sue auto presso il Museo dell’auto di Torino). Dopo di lui la vettura ha avuto altri tre proprietari, l’ultimo dei quali pare sia un giovane torinese, non è chiaro se vicino o meno alla famiglia Agnelli. Per il restauro si è comunque rivolto al Garage Italia, una struttura di proprietà di Lapo Elkann, nipote dell’Avvocato, specializzata in personalizzazioni di mezzi a motore. Garage Italia ha però effettuato un restauro non propriamente “conservativo” dell’originalità della vettura, bensì del tipo “restomod”: termine composto dalle parole inglesi restoration e modding, restauro con qualche modifica.
Caratteristiche. All’esterno la Panda è rimasta identica all’originale, ma nell’abitacolo è evidente la firma del Garage Italia: sedili e pannelli sono infatti rivestiti con un tessuto in tonalità blu, rispettoso dei gusti di Gianni Agnelli, ma prodotto dall’azienda tessile biellese Vitale Barberis Canonico e lavorato con un motivo quadrangolare. Sicuramente un’auto unica nel suo genere, oltre che un cimelio importante per i collezionisti di auto storiche, con ancora il motore originale (un 4 cilindri di 1.1 litri) in perfette condizioni, così come la trazione 4X4 e il cambio a cinque marce.
Prezzo. L’auto è stimata dai 20 ai 30 mila euro, un valore molto elevato rispetto alla quotazione di poche migliaia di euro di una Panda Trekking di serie in ottime condizioni, non personalizzata e non appartenuta a un personaggio così famoso come Gianni Agnelli. Si tratta ora di vedere se il mix di personalizzazione e di personalità del suo primo proprietario troveranno un nuovo estimatore a quelle cifre. L’appuntamento è per venerdì 15 novembre alle ore 15.00 nella sede Bolaffi di corso Verona 36/E a Torino.