X

Aste, prezzi folli per le Porsche

2.217.600 Euro per una Porsche 993 GT2; 1.169.280 euro per una Porsche 964 Turbo S 3.3 1993: tra le superbe proposte battute ieri sera da RM Sotheby’s a Londra una serie eccezionale di vetture di Stoccarda che ha stravolto ogni più ottimistica previsione. Cifre talmente elevate da risultare, ormai, dannose per il mercato.

Non c’è pace per il marchio Porsche, protagonista assoluto nel giro delle grande aste internazionali e preda di cifre di aggiudicazione che, ormai – e con riferimento a troppi modelli -, hanno abbandonato il comune senso del pudore, della realtà e – diciamocelo – del “buon collezionismo”.

All’asta organizzata nella giornata di ieri da RM Sotheby‘s a Londra, dentro un superbo “vassoio” con bocconi dal “sapore” collezionistico da gran gourmet (Ferrari F40, Maserat 3500 GT e Mistral, Audi Sport Quattro stradale, Alfa Romeo 6C 2500 SS Cabriolet, Mercedes 300 SL Roadster, Renault 5 Turbo Maxi, Porsche 356 Speedster e molto altro) nuovamente abbiamo dovuto assistere a una lotta senza esclusione di colpi, pardon di rilanci – per alcuni esemplari di Porsche 911 (va comunque osservato: molto rari dal punto di vista collezionistico e in cima ai desideri di qualsiasi porscheista che si definisca tale). E il risultato di questa febbre da 911 è una nuova serie di benchmark che, se da un lato premia la rarità e il fascino, dall’altro qualifica ancora una volta una pura e semplice bolla speculativa che per alcune auto da collezione non accenna a sgonfiarsi.

Questa volta il “morbo” ha contaminato un gruppo di 5 lotti consecutivi, dal n.128 al n.132, costituiti da versioni Turbo speciali della famiglia 964 (nome di riconoscimento delle Porsche 911 prodotte dal 1989 al 1994) e della 993 (1993 – 1997).

RARE E PREZIOSE
Prodotte in un’epoca in cui la casa di Stoccarda stava attraversando gravissimi problemi che l’avevano pressoché ridotta in fallimento (l’azienda fu salvata dall’allora nuovo A.D. Wendelin Wiedeking, padre della Boxster e della 911 – 996), appartengono a una filosofia ancora “vecchio stile” in atto a Stoccarda in quel periodo: si investiva, cioè, nella produzione di modelli speciali contraddistinti da caratteristiche meccaniche molto particolari o, comunque, in grado di differenziarle in modo sostanziale dai modelli base. Molte di queste, peraltro, erano destinate a mercati specifici e realizzate in pochissimi esemplari.

Questo genere di approccio inizierà a venire meno con la 996, prima 911 con motore non più dotato di raffreddamento ad aria ma di un nuovo impianto a liquido. Con questo modello Porsche ha intrapreso la via verso una definitiva nuova dimensione industriale e un posizionamento globale.

RS, TURBO, GT2
I prezzi dei lotti in questione si commentano da sé:

– Porsche 964 Carrera RS 3.8 1993 (quotazione: 4 – 500.000 Euro). Prezzo finale (+ diritti d’asta): 860.160 euro. Si tratta di uno di 55 esemplari della versione ancora più estrema della 964 Carrera RS 3.6. Questo modello, in particolare, esibiva passaruota surdimensionati della 964 Turbo, gigantesca ala biplano, 175 kg in meno rispetto a una 911 Carrera normale.

– Porsche 964 Turbo S 3.3 1993 (quotazione: 210 – 250.000 Euro). Prezzo finale: 1.169.280 euro. La più estrema delle Porsche 964, una Turbo da corsa (per l’allora campionato europeo BPR per vetture GT) con la targa, fu tirata in soli 86 esemplari. Il corpo vettura è stato alleggerito di quasi 200 kg rispetto a una 964 Turbo e la potenza è cresciuta da 320 a 381 Cv. A portare quest’auto all’irreale prezzo di aggiudicazione ha contribuito senza dubbio anche il chilometraggio: appena 6.300 chilometri percorsi.

– Porsche 993 Carrera RS Clubsport 1995 (quotazione: 260 – 305.000 Euro). Prezzo finale: 483.340 euro. L’erede della Carrera RS del ’92 presentava una maggiorazione di cilindrata da 3.6 a 3.8 litri e potenza di 300 Cv. In allestimento Clubsport è ancora più rara: appena 100 esemplari prodotti (riconoscibili per la gabbia roll-bar posteriore e l’ala biplano).

– Porsche 993 Turbo S 1998 (quotazione: 235 – 280.000 Euro). Prezzo finale: 376.320 Euro. Rispetto alla Turbo S del 1993 il concetto è cambiato: si tratta – in poche parole – di una 911 Turbo con kit di potenza da 408 a 450 Cv, allestimento full optional e alcuni particolari estetici distintivi. La caratteristica qualificante, a livello collezionistico, è nella produzione: appena 160 esemplari prodotti.

– Porsche 993 GT2 (quotazione: 885.000-1.000.000). Prezzo finale: 2.217.600 Euro. Si tratta di una di circa 57 esemplari stradali su una produzione complessiva di quasi 200 Porsche GT2. Idolatrata per essere una “GT2” nuda e cruda (solo trazione posteriore, poca elettronica, allestimento ridotto all’osso), giustifica (in piccola parte) il suo prezzo con il suo elevato “rango nobiliare”.

Alvise-Marco Seno

Tutte le news di Ruoteclassiche
Categorie: AutoEventiNews
Editoriale Domus SpA Via G. Mazzocchi, 1/3 20089 Rozzano (Mi)
Codice fiscale, partita IVA e iscrizione
al Registro delle Imprese di Milano n. 07835550158
R.E.A. di Milano n. 1186124 - Capitale sociale versato € 5.000.000,00
All rights reserved / Privacy / Informativa Cookie completa / Gestione Cookie