Auto e Moto d’Epoca, piccole e grandi sorprese - Ruoteclassiche
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24/10/2021 | di Giancarlo Gnepo Kla
Auto e Moto d’Epoca, piccole e grandi sorprese
Ci siamo avventurati nei meandri di Auto e Moto d'Epoca per scoprire le auto più rare e particolari della fiera, eccole in dettaglio!
24/10/2021 | di Giancarlo Gnepo Kla

Battere palmo a palmo i dodici padiglioni della Fiera di Padova non è stata un’impresa semplice, ma volevamo proprio raccontarvi le chicche e le rarità dell’edizione 2021.

Durante i quattro giorni di fiera abbiamo corso da parte a parte per le conferenze, le premiazioni e i raduni ma siamo riusciti a curiosare tra gli stand ed ora vogliamo illustrarvi alcune delle auto più particolari, vere e proprie chicche per appassionati: versioni o allestimenti particolari, modelli fuoriserie o esemplari celebrativi, scopriamoli insieme!

Fiat 1100 Fissore Cannone. Se dovessimo eleggere la vettura più simpatica di Auto e Moto d’Epoca 2021, non ci sarebbero dubbi: il primo premio andrebbe alla fuoriserie realizzata su base Fiat 1100 nel 1953 dalla Carrozzeria Fissore di Savigliano (Cn) specializzata in allestimenti speciali e veicoli pubblicitari. Con i suoi due cannoni e la torretta rotante, questa curiosa vettura venne usata dalla Prest, produttrice di dadi alimentari per “sparare” dadi durante le manifestazioni pubbliche al seguito del giro d’Italia, ai tempi seguitissimo in tutto il Belpaese. E così raggiunse una grandissima notorietà nel decennio tra il 1954 e il 1964. Successivamente, con lo stesso principio, la 1100 Cannone venne usata per distribuire i volantini delle serate della discoteca “007 Dancing” di Rivazzurra, poi l’oblio. Dopo anni l’auto è stata ritrovata e restaurata amorevolmente.

Fiat 1100/103 Camionetta Savio. Rimaniamo in tema Fiat 1100 con l’ormai rarissima 1100 Camionetta, realizzata dalla Carrozzeria Savio per l’Esercito Italia. Vagamente simile alle Land Rover, la vettura poteva ospitare fino a nove passeggeri e venne impiegata nel corso degli anni 60 dal Reparto Celere. La “Camionetta” venne prodotta in circa 50 esemplari, di cui ne sopravvivono una decina: incluso l’esemplare esposto nel Museo Storico della Polizia. La vettura necessita di un restauro totale ma se vi piacciono le rarità e le sfide, fateci un pensierino!

Citroen GS Break Monaco ‘72. Una francese al servizio della Germania. No, non è una spy story. Parliamo della magnifica GS Break, la familiare “al servizio del carico”, impiegata come auto di cortesia durante le Olimpiadi di Monaco ’72. Si tratta di una delle pochissime superstiti a vestire la livrea olimpica: bianca con le varie bandiere dipinte sulla carrozzeria. Un cimelio per appassionati di Storia subito venduto.

Honda 600Z. Nel 1972, l’auto più compatta a listino era la Fiat 500. O forse no? Perché tra le centinaia di vetture esposte in fiera ci siamo imbattuti in una microscopica utilitaria venuta dal Sol Levante: la Honda 600Z, una Smart ante litteram per vincere facile nella caccia al parcheggio. L’auto è esposta con le sue targhe nere “Milano” originali, ma attenzione perché il venditore puntualizza che sono state radiate.

Lancia Gamma 2500 IE Automatic. Le Lancia Gamma berlina sono diventate delle autentiche mosche bianche ma la “2500 Automatic” presente in fiera (probabilmente) è più unica che rara in Italia. Verniciata nell’elegantissimo Bleu Lancia, venne immatricolata nuova nel 1985 a Roma e successivamente venne acquistata dal sassofonista siciliano Sal Genovese come auto per le vacanze in Sicilia, dove era usata anche dalla moglie americana. L’auto ha solo 43.500 km e un accuratissimo restauro conservativo l’ha riportata alla sua forma smagliante. Questa straordinaria “Automatic” è inoltre corredata di tutta la documentazione e delle sue doppie chiavi.

Ferrari 250 GT Drogo. Era chiamata la “Bottega degli orrori”, la sala riunioni voluta da Enzo Ferrari per esporre i pezzi delle Ferrari da competizione che avevano ceduto in gara. Etichettate con luogo e data e del misfatto, le varie componenti venivano poi commentate con chi ne aveva approvato la produzione. E questi non lasciava la sala prima di aver ricevuto una lavata di capo (nella migliore delle ipotesi). E, di quei pezzi, il Commendatore, era molto geloso. Figurarsi quindi come possa aver reagito il Drake alla notizia di Piero Drogo, fautore di vetture da corsa realizzate sulla base di alcune Ferrari incidentate...
Nel padiglione 14, dedicato ai professionisti ci siamo imbattuti in una seducente granturismo su base Ferrari 250 GT. La vettura viene presentata come “Drogo 250 GT”, realizzata nel 1965 a partire dal telaio nr. 1717 appartenente ad una Ferrari 250 GT del 1960.

Fiat 600 Multipla Autoscala. Tra le chicche anche una Fiat 600D Multipla Autoscala del 1961: un pezzo imperdibile per gli amanti dei veicoli commerciali e di servizio. L’auto è stata in servizio presso la “Società Generale Pugliese di Elettricità” con sede a Bari per molti anni poi è stata dismessa. Recentemente, un appassionato l’ha ritrovata in una masseria a Matera salvandola dal suo destino. Esposta con le sue targhe originali in ferro, la 600 Multipla risulta radiata ed è priva di documenti. Ma ciò non le ha impedito di far breccia nel cuore del nuovo proprietario.

Fiat 1100 Stabilimenti Farina.
Parlavamo di piccole e grandi perle, nel Padiglione 15 lo scettro della vettura più rara va alla meravigliosa fuoriserie su base Fiat 1100B: lo stesso esemplare esposto al Salone di Torino del 1948, il primo di soli cinque esemplari. Infatti, all’alba del boom economico, tra showcar e fuoriserie, anche le utilitarie furono spesso utilizzate come base tecnica per le creazioni dei grandi maestri dello stile. Nello specifico, la vettura presente ad Auto e Moto d’Epoca è stata presentata in anteprima nazionale da EM Excellence in Motion dopo essere stata sottoposta ad un attento restauro eseguito dalla Carrozzeria Faralli.

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