Cento anni fa, a Torino, nasceva L'Auto Italiana. Oggi, la storica testata torna in edicola, esattamente mezzo secolo dopo la pubblicazione dell'ultimo numero.
Siamo abbastanza sicuri che molti tra di voi, appassionati lettori di Ruoteclassiche, sappiano esattamente cos'è stato L'Auto Italiana o Auto Italiana, come venne ribattezzato nel 1947. In principio, era l'organo di stampa ufficiale dell'Associazione nazionale automobilisti in congedo: ex militari che, durante la Prima guerra mondiale, avevano guidato di tutto, barche, aeroplani, motociclette, camion, automobili anche. Venne fondato nel 1919, un secolo fa. Nel 1957 venne acquisito da Gianni Mazzocchi, il fondatore della nostra Casa editrice. Poi, nel 1969, il vice direttore Flaviano Moscarini, annunciò la sospensione delle pubblicazioni: "Ci auguriamo che in un periodo di tempo breve sia possibile sviluppare il nuovo programma per riportare Auto Italiana nelle edicole", si leggeva nello scarno editoriale del 31 dicembre. Beh, sono passati cinquant'anni... ma in qualche modo abbiamo tenuto fede a quella promessa.
Un viaggio meraviglioso. Nel corso dei suoi cinquant'anni di storia, Auto Italiana è sempre riuscito ad assecondare i suoi tempi, accompagnando i suoi lettori in quel fenomenale viaggio di libertà e progresso che l'automobile aveva permesso. E oggi, con il nuovo AutoItaliana "riparte un viaggio meraviglioso in cui si sale in un lussuoso abitacolo per andare alla scoperta di storie che nessuno ha mai raccontato", per usare le parole del direttore, David Giudici. "Con un unico obiettivo: rendere omaggio all’Italia e al saper fare italiano che tutto il mondo ci invidia".
Passione, stile, cultura. AutoItaliana torna in edicola, a distanza di mezzo secolo, per reinterpretare il macrocosmo dell’auto attraverso un mix di contenuti inedito, dove le parole chiave, sottolineate dai colori della nostra bandiera sin dal “payoff” di copertina, sono "passione | stile | cultura". Valori che s’intrecciano in un filo diretto con il nostro territorio, alla scoperta di quelle donne e di quegli uomini che, attraverso i loro sogni e il loro ingegno, hanno fatto e continuano a fare grande l’Italia. Che non è fatta di sole macchine (e qui viene il bello). Scandite da un ritmo agile e incalzante, del tutto libero dalle regole dell’editoria motoristica tradizionale, su AutoItaliana le storie di automobili sono porte d’accesso a mondi nuovi e inesplorati che stravolgono il copione e da accessori diventano protagonisti.
Made in Italy. Il nostro nuovo magazine, che affianca Ruoteclassiche e Youngtimer, s'affaccia nel mondo dei maschili: è un contenitore lifestyle che tratta gli argomenti di interesse per l’uomo contemporaneo. Con testimonianze dirette, racconti in prima persona, firme d’autore e immagini esclusive, AutoItaliana raccoglie tutto ciò che concorre a definire lo stile e le eccellenze “Made in Italy” a livello globale. Potremmo definirlo un prodotto nuovo e di altissima qualità, pensato per un target certamente appassionato del mondo auto, ma ancor più capace di cogliere le nuove tendenze in quanto amante del bello e cultore del lusso. E infatti, parliamo di una rivista trimestrale con tutti i connotati di un libro: 192 pagine di carta patinata di grande qualità, copertina opaca, un oggetto fisicamente bello da ogni punto di vista. Il numero di Autunno 2019 è in edicola, gli altri anticiperanno le prossime stagioni. E nel mezzo, il profilo Instagram @auto.italiana.