Molti gli spunti e le curiosità riservate dall'ultima edizione di Automoto Collection, conclusasi lo scorso weekend al Parco Esposizioni di Novegro.
Meno frequentata dal grande pubblico rispetto alle classiche mostre-scambio di febbraio e di novembre, Automoto Collection, che da qualche anno ha raccolto l’eredità di Autosogno, Autosymbol e Autostyle, rimane comunque l’unico appuntamento annuale di Novegro che dà realmente spazio alle automobili, oltre che alle moto, alle biciclette e ai ricambi.
Ce n'è per tutti i gusti. Quest’anno poi la varietà dell’esposizione si è ulteriormente ampliata, grazie anche alla tematica inconsueta della mostra istituzionale allestita nel padiglione centrale, che proponeva una rassegna di micromotori e ciclomotori prodotti dagli anni 30 agli anni 50, appartenenti alla collezione privata di Walter Gardini. Un’ottima occasione per saperne di più sulle umili due ruote che motorizzarono gli italiani nei momenti difficili di quell’epoca.
Icone e rarità. Anche per quanto riguarda le automobili c’erano ovviamente spunti per ampliare i propri orizzonti; difatti, oltre alle immancabili Porsche e Alfa Romeo, spiccavano auto ben più rare, come una raffinata Sunbeam 90 Drop Head Coupé o una modesta 127 Special 4 porte.
L'esposizione del Cmae. Interessante poi un’ambulanza del 1975 allestita sulla base dell’ultima serie della Fiat 850 Familiare. Nell’ampio spazio del Cmae, quest’anno dedicato alla Volkswagen, spiccavano invece un Maggiolino “due vetrini” con sci d’epoca e una Karmann Ghia in un’insolita quanto incantevole livrea giallo paglierino e nero. Tra le rarità della Casa di Wolfsburg si notava pure un malconcio Maggiolino argento del 1958 (“lunotto grande” prima serie), di provenienza svedese, in vendita a 13.000 euro.
Spazio alle due ruote. Quanto alle poche moto in vendita, vale la pena citare una Suzuki GT 380 penultima serie e una più rara Yamaha RD 400, da rivedere e da reimmatricolare, offerte rispettivamente a 1500 e a 1300 euro. Di notevole impatto, infine, la collezione di motocarri, in vendita con trattativa riservata, che oltre a modelli Piaggio e Innocenti includeva pure alcuni esemplari di Empolini.