È raro che una Casa automobilistica decida di disfarsi di una concept car. Succede però. RM Auction, per esempio, il prossimo 2 maggio metterà all’asta una delle più interessanti concept car degli ultimi anni: una Buick Blackhwak, preparata nel 2001 in vista delle celebrazioni dei primi 100 anni della Casa che si sono tenute nel 2003.
Il design è volutamente ispirato alle Buick degli anni 40, con la griglia basata su quella della Buick Y-Job del 1938, una delle prime dream car della storia dell’auto, e il corpo ripreso dalla Buick Roadmaster cabrio del 1948. Un mix ben riuscito di cabriolet 2+2, che la General Motors ha tenuto per sé fino al 2009, per poi venderla in un’asta di Barrett-Jackson alla cifra di 522.000 dollari, circa 462.000 euro attuali.
La acquistò all’epoca Paul Andrews, un imprenditore texano che con il figlio Chris ha allestito un museo nel quale esibire la ricca collezione di auto, e che oggi la rimette in vendita insieme con numerosi altri pezzi della sua raccolta: 75 auto accompagnate da un vasto assortimento di memorabilia. Oltre alle auto, infatti, il catalogo sarà arricchito da un assortimento di cimeli molto vario, tra cui insegne al neon, mascotte rarissime, modellini artigianali e una selezione incredibile di strumenti musicali meccanici.
La Blackhawak sarà posta all’incanto senza riserve, con l’aspettativa di strappare un prezzo superiore a quello di acquisto. Dotata di un hardtop a scomparsa, così come per i fari e le maniglie, la concept è alimentata da un motore V8 di 7,5 litri del 1970 abbinato a un cambio automatico a quattro marce in grado di sviluppare 463 CV e una coppia di 690 Nm che la spinge da 0 a 100 km/h in meno di cinque secondi. L'interno è basato su quello della Buick Riviera 1996.