CDE Classic 2025, un occhio al passato per capire il design del futuro - Ruoteclassiche
Cerca
News
19/09/2025 | di Cesare Sasso
CDE Classic 2025, un occhio al passato per capire il design del futuro
Il Nationales Automuseum di Dietzhölztal, in Germania, ha fatto da cornice all'evento. Che ha confermato la sua vocazione di ponte tra l'eleganza senza tempo dei veicoli storici e le visioni odierne della mobilità che verrà
19/09/2025 | di Cesare Sasso

Il CDE Classic non può essere inquadrato come un'esposizione, un convegno o un think tank sul design in campo automobilistico. È un appuntamento più intimo e fortemente interattivo. L'edizione 2025 ha rappresentato un'occasione imperdibile per un dialogo profondo sul design automobilistico attuale, mantenendo sempre un legame indissolubile con il patrimonio classico. Un appuntamento più legato alla tradizione rispetto all’evento principale Car Design Event da cui il format nasce (https://www.quattroruote.it/news/eventi/2025/05/07/car_design_event_2025_l_ai_e_un_opportunita_.html).

SFOGLIA LA GALLERY

Luogo di culto

Anche per la seconda edizione, CDE Classic è tornata al Nationales Automuseum, casa da due anni della ricchissima Loh Collection. Come è facilmente prevedibile, uno dei momenti clou dell'evento è stato l'opportunità offerta ai partecipanti (la partecipazione a CDE Classic è solo su invito) di esplorare la collezione, uno dei musei automobilistici più straordinari al mondo. Con circa 150 veicoli in mostra, dal 1886 ai giorni nostri, spazia da prototipi unici a icone della storia dell'automobile, inclusa una Benz Victoria del 1895 in condizioni originali, una Maybach Exelero del 2005 (https://www.quattroruote.it/news/eventi/2008/07/07/allasta_per_5_milioni_di_euro.html) e la curiosa Peugeot 404 Break del 1963 in livrea Ferrari Servizio Corse che fu una vera vettura aziendale di Maranello.

Occasione unica con i top designer

Un vero e proprio santuario della cultura motoristica. Affascinante anche la conversazione con alcuni rappresentanti illustri del mondo del design, tra cui l’ex stilista di Bugatti, Achim Anscheidt, che ha raccontato l’evoluzione stilistica della Casa dai primi passi di Ettore fino alle odierne Bolide e Mistral, con qualche curiosità da connoisseur su alcuni prototipi degli anni Duemila che si scontrarono con i gusti decisi del boss della Volkswagen, Ferdinand Piëch, e non arrivarono mai sul mercato.

A spasso con le storiche

L'evento ha avuto anche un risvolto dinamico, grazie a un programma di test drive che ha coinvolto oltre 20 veicoli, coprendo sei decenni di storia. I partecipanti hanno avuto la rara opportunità di mettersi al volante non solo di auto contemporanee, ma anche di classici meno convenzionali, tra cui una Zastava Yugo direttamente dalla collezione di Aleksandar Bjelic, l’imprenditore che sta cercando di rilanciare il marchio. Così da ricordare ai partecipanti l'importanza di comprendere l'evoluzione del design non solo in teoria, ma anche nella pratica, sentendo la strada sotto le ruote di modelli che hanno fatto la storia o raccontano il presente.

COMMENTI
In edicola
Segui la passione
Settembre 2025
Un numero straordinario con le regine italiane vincitrici dei Mondiali di F.1, Marche e Rally 1975. Poi Alfa Romeo Gran Sport Quattroruote, coupé Lancia e Peugeot. I protagonisti, gli eventi e molto altro ancora
Scopri di più >