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28/07/2014 | di Redazione Ruoteclassiche
Chronicle, la macchina del tempo
Il New York Times ha reso pubblico uno strumento che consente di rileggere la storia, anche quella dell’auto, attraverso i termini utilizzati negli articoli pubblicati fino al 2012. Abbiamo fatto qualche ricerca, scoprendo che...
28/07/2014 | di Redazione Ruoteclassiche

Il New York Times ha reso pubblico uno strumento che consente di rileggere la storia, anche quella dell’auto, attraverso i termini utilizzati negli articoli pubblicati fino al 2012.

Ci sono molti modi di raccontare la storia, compresa quella dell’auto: attraverso i libri, le immagini, le statistiche, i documenti d’archivio. L’ultimo, in ordine di tempo, lo propone il New York Times: si tratta di una modalità originale che si aggiunge a quelle esistenti grazie all’impiego delle nuove tecnologie.

Non informa sui fatti, non racconta quanto è successo, non raccoglie commenti ma offre nuovi spunti per rivisitare quanto è successo nel mondo dal 1850 al 2012. Si aggiunge in sostanza con quanto già esiste arricchendolo di nuovi contenuti.

Chronicle, così si chiama lo strumento disponibile on line da pochi giorni sul sito del giornale statunitense consente di misurare, mettendoli a confronto tra loro, le quantità di articoli pubblicati in 162 anni relativi a un determinato argomento, restituendo le varie richieste sotto forma di grafici sovrapponibili. Grafici che misurano come l’interesse verso qualcosa si sia modificato nel tempo, offrendo una conferma visiva sulla reale importanza che quell’argomento ha realmente rivestito tra la popolazione nel corso del tempo. Riflette in sostanza come è cambiata la percezione del mondo, e nel nostro caso dell’automobile, da quando si è iniziato a parlarne ai giorni nostri.

Il sentimento misurato è quello relativo all’opinione pubblica statunitense, ma nel caso dell’automobile, rispecchia un sentire comune che ha catalizzato anche l’interesse degli europei. Le vicende storiche tra i due continenti del resto sono strettamente legate, non solo nel campo automobilistico ma anche in quello “politico”. Prendiamo, per esempio, il grafico relativo al termine automobile. Sul New York Times si inizia a parlarne per la prima volta nel 1888 con lo 0,01% degli articoli. O meglio, con un articolo ogni 10.000 articoli pubblicati. Si prosegue su questa piega fino al 1897, quando l’interesse verso l’auto subisce una sensibile impennata.

Nel 1898 siamo allo 0,06% del totale degli articoli pubblicati in quell’anno, ma due anni dopo, nel 1900 si arriva allo 0,67%. Nel 1905 siamo già al 2,87% e nel 1910 siamo al 5,49%, una punta di interesse per l’auto mai più toccata in tutti gli anni a seguire. Da allora saranno le guerre a catalizzare gli interessi maggiori dei lettori del NYT (vedi grafico con argomento guerra e automobile) e per l’auto comincia il suo primo declino. Dal 1918 l’interesse ritorna alto per poi riscendere nel 1944 all’1,26%, un punto bassissimo raggiunto una seconda volta nel 1986. Da allora sono i computer a dominare nelle pagine del NYT e dal 1994 Internet.

Nel 2012 solo lo 0,33% degli articoli del NYT parlavano di automobili. Si potrebbe continuare all’infinito confrontando il termine automobile con altri argomenti. Noi ve ne abbiamo suggeriti alcuni. A voi il piacere di trovarne altri da confrontare con il termine “automobile”. E, nel caso, di segnalarceli.

G.M.

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