Cireas, Coppa Città della Pace: in archivio l’edizione n. 26 - Ruoteclassiche
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26/02/2019 | di Himara Bottini
Cireas, Coppa Città della Pace: in archivio l’edizione n. 26
Sette domande (e sette risposte) per sapere com’è andata la ventiseiesima edizione della Coppa Città della Pace, primo appuntamento del Cireas 2019.
26/02/2019 | di Himara Bottini

Sette domande (e sette risposte) per sapere com’è andata la ventiseiesima edizione della Coppa Città della Pace, primo appuntamento del Cireas 2019.

Che cos’è?
Gara di regolarità classica
giunta quest’anno alla sua ventiseiesima edizione, la Coppa Città della Pace ha inaugurato lo scorso sabato 23 febbraio la stagione 2019 del Campionato Italiano Regolarità Autostoriche - Cireas, dando il via così anche a tutte le novità regolamentari messe in campo da ACI Sport per l’assegnazione dei punti e dei titoli per l’anno in corso. Tra le più discutibili la possibilità per le vetture moderne, e cioè quelle immatricolate dopo il 1990, di partecipare con una classifica a parte.

Com’è andata?
Considerando che la Coppa Città della Pace è stata fortemente rinnovata rispetto alle precedenti edizioni (anche se, va detto, ogni anno i concorrenti si ritrovano con qualche piacevole novità), il rischio di incappare in qualche imprevisto sarebbe stato più che legittimo. Ma tutto è andato per il meglio, con soddisfazione di driver e navigatori, e ve lo dice chi è partito dalle retrovie con il numero 106. L’organizzatore Luca Manera, con il supporto della Scuderia Adige Sport, è riuscito a proporre una gara di campionato per nulla monotona ma anzi vivace e “tosta”, come si dice nel gergo dei regolaristi, con prove tecniche e mai scontate, con i giusti tempi di settore e la possibilità a scelta di divertirsi (merito del percorso, spesso chiuso al traffico, e del panorama), di mettersi alla prova, o semplicemente di dimostrare di essere il più bravo.

Dove si è disputata?
Il quartier generale di questa XXVI° Coppa Città della Pace si è spostato dalla pratica location di Rovereto al suggestivo Grand Hotel Liberty, nel centro di Riva del Garda. Da qui gli equipaggi sono partiti sabato mattina alle 9.30 per poi scorrazzare su e giù tra la Valle dei Laghi, da quello del Garda a quello di Cavedine, dal lago di Toblino a quello di Santa Massenza, salutando al passaggio i castelli di Arco e Drena, con una sosta per il pranzo a Fiavè e una conclusione a Limone sul Garda addolcita da una fetta di crostata e un té caldo, prima del rientro definitivo a Riva del Garda.

Il numero di iscritti si è alzato o abbassato rispetto alla scorsa stagione?
L’anno scorso alla Coppa Città della Pace si erano iscritti in 107, quindi già con grande soddisfazione dell’organizzazione. Quest’anno sono arrivate 110 richieste, segnando un nuovo record, ma di fatto alla partenza si sono presentati in 104, e solo 88 hanno consegnato la tabella al C.O. finale.

Chi ha vinto?
Hanno vinto la gara di apertura del CIREAS 2019 la coppia formata da Angelo Accardo e Filippo Becchina su Lancia Beta Montecarlo del 1978, degni successori del campobellese Mario Passanante, non solo per la provenienza geografica ma anche perchè fu proprio lui primo assoluto lo scorso anno. Vincitori, dicevamo, nonostante una vettura relativamente moderna e un rinnovato regolamento che ha introdotto l’applicazione del coefficiente sulle penalità accumulate. Portacolori della Scuderia Franciacorta Motori, prima nella Classifica Scuderie, anche i secondi e giovanissimi Edoardo Bellini e Roberto Tiberti alla guida di una Fiat 508 C del 1937, davanti ad Alberto e Giuseppe Scapolo su Fiat 508 C del 1938. Prime tra gli equipaggi femminili le imbattute Bignetti-Ciatti su Alfa Romeo Spider Veloce del 1960.

La top ten
Completano la top ten i varesini Roberto Crugnola e Marco Vida su Lancia Fulvia HF 1600 del 1971 (57,73 penalità di ritardo dai vincitori), i trapanesi Mario Passanante ed Elisa Buccioni su Fiat 1100 del 1955 (58,81), Salvatore Cusumano e Alberto Carrotta su A122 Abarth del 1974 (64,48), Andrea Belometti e Doriano Vavassori su Fiat 508 del 1932 (71,80), Massimo Zanasi e Riccardo Paruzza su A112 Elite del 1979 (96,15), Guido Barcella e Ombretta Ghidotti su A112 Abarth del 1979 (97,94) e Luca Patron e Maurizio Farsura su Renault Alpine del 1984.

Era importante esserci?
Assolutamente sì, proprio perché è stata la gara inaugurale del Campionato Italiano Regolarità Autostoriche 2019. Vi ricordiamo che i prossimi appuntamenti previsti sono a Campobello di Mazara il 23 e 24 Marzo con il Trofeo Cave di Cusa, il 13 e 14 Aprile con la Coppa dei Lupi, il 3 e 4 Maggio con il XXVI° San Marino Revival, il 26 Maggio con la VII° Targa AC Bologna, il 14 e 15 Giugno con la XX° Coppa della Collina Storica, il 28 e 29 Giugno con la XIV° La Millecurve, il 13 e 14 Luglio con il Campagne e Cascine – XVII° Coppa 3T, l’8 Settembre con il XIX° Città di Lumezzane, e il 28 e 29 Settembre con il VI° Valli Biellesi – Oasi Zegna.

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