A luglio gli allegati Supercar Lotus e dossier Fiat spider - Ruoteclassiche
Cerca
Edicola
04/07/2025 | di Fabrizio Greggio
A luglio gli allegati Supercar Lotus e dossier Fiat spider
Abbinati a Ruoteclassiche di luglio due fascicoli: il sesto volume della collana Supercar – Le sportive da sogno, con protagoniste le Lotus, e un allegato della collana Guida al collezionismo, con le Fiat spider
04/07/2025 | di Fabrizio Greggio

Con il numero di luglio di Ruoteclassiche avrete la possibilità di acquistare due allegati: il sesto volume della collana Supercar - Le sportive da sogno, con protagoniste le Lotus, dalla Elite del 1957 alla Exige del 2000 (al prezzo complessivo, rivista + allegato, di 11,90 euro), e un altro fascicolo della collana Guida al Collezionismo, in cui le star sono invece le Fiat spider, dalla 1200 Cabriolet del 1959 alla barchetta del 1995 (in edicola al prezzo complessivo, rivista + allegato, di 12,90 euro).

SFOGLIA LA GALLERY

Allegato Lotus

Abbinato a Ruoteclassiche di luglio ecco il sesto e ultimo fascicolo della collana Supercar - Le sportive da sogno. E si chiude in bellezza, puntando i riflettori sulle Lotus. La storia del marchio è indissolubilmente legata al suo fondatore, Colin Chapman, soprannominato il “Drake inglese”. Forte innovatore in Formula 1 (a lui si deve, per esempio, la prima vettura monoscocca), è ossessionato dalla leggerezza, che ricerca senza compromessi anche nella produzione delle sportive stradali.

Rivoluzione di plastica

Il nostro viaggio inizia dalla Elite del 1957, che segna il passaggio alla produzione in serie della Lotus. Questa aggraziata coupé, mossa da un quattro cilindri di 1.2 litri con potenze da 75 a 105 CV, è la prima vettura al mondo a vantare la scocca portante di vetroresina.

Il motore passa dietro

Nel 1966 arriva la Europa, prima Lotus con schema a motore posteriore-centrale. Il telaio è costituito da una trave scatolata di acciaio, che sostiene la meccanica e la carrozzeria di vetroresina. Si evolve in quattro serie.

Lotus per eccellenza

Dopo il prototipo svelato nel 1972, debutta nel 1975 la Esprit, firmata da Giugiaro. Rimane in produzione fino al 2004, con un importante restyling introdotto alla fine del 1987. Nasce con un quattro cilindri aspirato di 2 litri e nel 1996 adotta un V8 di 3.5 litri da 355 CV.

Dalla Elan alla Exige

La carrellata vede poi la Elan, spider introdotta nel 1989 e prima e unica Lotus a trazione anteriore, la Elise, compatta roadster a motore posteriore (1.8 litri) distinta da un raffinato telaio in estrusi di alluminio incollati fra loro, e infine la Exige, in pratica la Elise con il tettuccio imbullonato, pensata per l’impiego in pista. La seconda serie, prodotta fino al 2011 e con la quale si ferma il nostro viaggio, ha la sua versione più spinta nella Cup 260, con motore 1.800 sovralimentato da 260 CV.

Allegato Fiat spider

Ma con Ruoteclassiche di luglio, come detto, si potrà scegliere anche la collana Guida al collezionismo, che si arricchisce di un nuovo volume, che ha come protagoniste le Fiat spider. La nostra galleria di scoperte inizia con la 1200 Cabriolet del 1959 per approdare alla barchetta, che oggi festeggia i trent’anni dal debutto.

Una famiglia numerosa

Il nostro viaggio inizia dalla 1200 Cabriolet, presentata nel 1959 e realizzata dalla Pininfarina. A questa si aggiunge poco dopo la 1500, poi denominata 1500 S ed evolutasi nella 1600 S; a nobilitarle il motore di 1.5 e 1.6 litri con distribuzione bialbero sviluppato dalla Osca dei fratelli Maserati. Nel 1963 la 1200 esce di scena, sostituita dalla 1500 Cabriolet, con il quattro cilindri a singolo asse a camme, derivato dalla omonima berlina.

Promossa da Bertone

Nel 1965 arriva la 850 Spider, fortemente voluta da Nuccio Bertone. Si evolve in due serie, con la seconda, classe 1968, battezzata 850 Sport Spider. Conosce un successo notevole negli Usa, dove è soprannominata “Little Ferrari”. Fin dall’inizio Bertone realizza e commercializza le sue versioni speciali: la CL e la Racer.

Successo ventennale

Il designer Tom Tjaarda firma per Pininfarina la 124 Sport Spider, al debutto nel 1966; monta il 1.400 bialbero progettato da Aurelio Lampredi, con distribuzione azionata da cinghia dentata, soluzione mai vista su una vettura italiana. Dal 1975 viene costruita solo per il mercato d’Oltreoceano, dove viene declinata anche nella versione turbo da 118 CV. Nel 1982 torna nel Vecchio Continente come Pininfarina Spidereuropa, con motore di 2 litri a iniezione da 105 CV. L’anno successivo è annunciata la Volumex da 135 CV.

Dalla Dino alla barchetta

Nello stesso 1966 vede la luce la Dino Spider, che vanta il V6 sviluppato in collaborazione con la Ferrari; nel 1972 ecco la X1/9, realizzata dalla Bertone e unica Fiat con motore collocato alle spalle dell’abitacolo. E infine la nostra festeggiata, la barchetta, con la quale il designer Andreas Zapatinas reinterpreta gli stilemi delle spider anni 50 e 60.

COMMENTI
In edicola
Segui la passione
Luglio 2025
Nel numero di luglio troverete la Mercedes 190 SL, il confronto tra la Fiat 124 Sport Spider e la MG B, la Nissan 300 ZX, una speciale Porsche Boxster e molto altro ancora
Scopri di più >